Con una cerimonia all’interno del comando provinciale di via Paronese, alla presenza delle autorità civili e militari, i vigili del Fuoco hanno festeggiato stamani la propria patrona Santa Barbara. Il Vescovo Franco Agostinelli ha presieduto la messa concelebrata da don Helmut Szeliga, nuovo cappellano dei vigili del fuoco che ha preso il posto del compianto don Antonio Pivetta.
Il comandante Luigi Gentiluomo ha tracciato un bilancio dell’attività. Nell’ultimo anno sono stati 4212, in pratica quasi 12 al giorno, gli interventi di soccorso tecnico urgente, di cui soltanto il 16% per lo spegnimento di incendi.
Aumentati i controlli nei capannoni per la verifica dei requisiti antincendio in collaborazione con il gruppo interforze, polizia municipale dei singoli comuni e personale Asl: nel 2015 sono già 50 i procedimenti penali scaturiti dalle ispezioni, a fronte dei 44 del 2013 e 73 nel 2014. Le attività di prevenzione incendi hanno comportato 573 istanze pervenute ed evase. Significativi anche i numeri della formazione: 295 addetti formati in materia antincendio, ma i vigili del fuoco sono stati anche maestri di sicurezza con il progetto nelle scuole pratesi che ha coinvolto 2600 bambini.
Durante la cerimonia sono state consegnati i riconoscimenti di lodevole servizio e croce anzianità per i vigili del fuoco che hanno raggiunto i 15 anni di attività.
Da segnalare l’iniziativa del sindacato Conapo: alcuni pompieri, come in altri comandi in tutta Italia, hanno rivolto le spalle al palco in segno di protesta durante la lettura del saluto del ministro degli Interni Alfano. Un modo per denunciare le mancate rassicurazioni sul riconoscimento anche ai vigili del fuoco degli 80 euro che il Governo ha deciso di stanziare per gli appartenenti ad altre forze di polizia.
“Siamo stanchi dell’indifferenza dei politici, siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri Corpi. Con questo gesto abbiamo deciso di ignorare chi ci ignora, di ignorare chi ci usa solo come carne da macello ma non ci riconosce pari dignità lavorativa con gli altri corpi»: questo lo sfogo di Giacomo Ciabatti, segretario provinciale del Conapo, il sindacato autonomo autore di una serie di proteste negli ultimi mesi per chiedere «misure legislative per i vigili del fuoco e per la sicurezza».
«A livello nazionale abbiamo portato in parlamento una serie di richieste di emendamenti alla legge di stabilità per sanare le sperequazioni retributive e pensionistiche con gli altri corpi – spiega Ciabatti– ma anche per finanziare il riordino delle carriere e le modifiche all’ordinamento necessarie a migliorare l’efficienza e la funzionalità del soccorso. Servono assunzioni di ulteriori Vigili del Fuoco. Per ora registriamo solo l’assordante silenzio del governo, sono troppi anni che i Vigili del Fuoco vengono ignorati, chiediamo una svolta politica».