A 15 anni lavorava giorno e notte nel pronto moda in cui erano impiegati anche i genitori. La giovane cinese, arrivata in Italia nel 2014 insieme alla madre per ricongiungersi col padre, per due volte è stata sorpresa a lavorare alla macchina da cucire durante i controlli dei carabinieri.
La 15enne non aveva ancora concluso il periodo di istruzione obbligatoria ma nonostante ciò veniva impiegata al lavoro anche di notte.
Il titolare della confezione, un 42enne cinese, è stato denunciato per aver impiegato una minorenne. A suo carico sono stati contestati illeciti amministrativi per circa 56mila euro, avendo impiegato nel corso dell’anno 8 operai in nero.
Denunciati anche i due genitori della 15enne – peraltro irregolari nella ditta – per aver avviato la figlia minorenne al lavoro.
foto d’archivio
L’e’ stata sorpresa a lavorare, mica a rubare! Capisco la tutela dei minori ed il rispetto dei loro diritti ma qui fa piu’ scalpore un quindicenne sorpreso a lavorare che uno dedito allo spaccio ed al furto. Io son convinto che molti genitori di adolescenti, anche italiani, avrebbero piacere che il loro figlio nullafacente fosse sorpreso a lavorare!
Ha ragione Pisolo…
ed aggiungo che non si tratta neppure di uno dei tanti “figghi di politici” che fa il finto portaborse o che viene eletto grazie al clientelismi dei partiti e che “si intasca nulla facendo” 10mila euro al mese oltre vitalizi e pensione assicurati a noi sudditi beoti….
Ha ragione Pisolo…
ed aggiungo che non si tratta neppure di uno dei tanti “figghi di politici” che fa il finto portaborse o che viene eletto grazie al clientelismi dei partiti e che “si intasca nulla facendo” 10mila euro al mese oltre vitalizi e pensione assicurati “mettendolo in quel posto” a noi sudditi beoti….
Ricordatevi che negli anni dal dopo guerra agli anni 90 smessa la scuola ,a quattordici anni andavamo a lavorare,E iparavamo un mestiere ,il cambiamento è stato il male x il lavoro e x il resto