7 Febbraio 2016

Cicognini, niente settimana corta. Il preside cambia idea dopo le proteste dei genitori


La settimana corta al Liceo Classico Cicognini non s’ha da fare e non si farà. Tirano un sospiro di sollievo gli studenti – e i loro agguerritissimi genitori – dopo che il preside Mario Di Carlo ha annunciato di voler tornare sui propri passi annullando così la delibera con la quale si introducevano cinque giorni di scuola invece di sei.

Si mette così la parola fine a una querelle che da giorni ha investito l’istituto comprensivo Cicognini-Rodari di via Baldanzi. Il dirigente scolastico Di Carlo aveva deciso di modificare, dal prossimo anno scolastico, gli orari delle lezioni, diminuendo i giorni di presenza in classe nell’arco della settimana. In pratica si chiedeva agli studenti di rimanere a casa anche il sabato oltre alla domenica. La decisione ha fatto scendere sul piede di guerra i rappresentanti dei genitori delle classi IV e V ginnasio.

La decisione del Preside non era piaciuta nemmeno al collegio dei docenti, che aveva espresso parere negativo, e anche il consiglio d’istituto, dopo una riunione fiume durata oltre cinque ore, ha votato al mantenimento dei sei giorni di lezione per gli studenti del Classico.

“Accogliamo con estrema soddisfazione la decisione del Consiglio d’Istituto che ha annullato la delibera che introduceva l’orario delle lezioni su cinque giorni”, affermano i rappresentanti di classe dei genitori delle IV e V ginnasio che nei giorni scorsi avevano scritto al Consiglio d’Istituto e al dirigente scolastico dell’istituto Rodari-Cicognini per chiedere un ripensamento sulla decisione adottata il 18 gennaio scorso.
“La nuova delibera assunta il 4 febbraio, che garantisce l’orario su sei giorni – aggiungono – viene incontro alle necessità, sottolineate dagli studenti e dai professori del Liceo Ginnasio Cicognini, di garantire uno svolgimento della didattica in un clima sereno e proficuo, senza il quale è impossibile assicurare l’estrema concentrazione in classe e il costante approfondimento a casa che la particolarità degli studi classici richiede”.

Parallelamente al dietro front, il preside Di Carlo ha inviato all’ufficio scolastico provinciale e regionale una lettera con la quale chiede di aumentare il personale scolastico, condizione ritenuta necessaria dal dirigente per mantenere i sei giorni di lezione.

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pisolo
pisolo
8 anni fa

Il problema di queste diatribe nasce dalla modesta caratura di gente a cui viene affidata la direzione di istituti importanti come il Liceo Classico Cicognini. Questo Di Carlo, al di la dei titoli cartacei che puo’ produrre, sarebbe in posizione piu’ adeguata nella direzione della scuola materna Caritas, piuttosto che di un liceo classico

comitato genitori per il sabato a scuola lucca
comitato genitori per il sabato a scuola lucca
8 anni fa

A Lucca, scuola media Da Vinci, sta succedendo la stessa cosa,ma la Dirigente non accenna per ora a tornare sui suoi passi. Aspettiamo fiduciosi nel ripensamento.