Una serie di incontri nei luoghi della produzione pratese, con l’obiettivo di rimettere al centro la grande capacità imprenditoriale della città, l’eccellenza delle creazioni, il “buon lavoro” e soprattutto la passione per guardare al futuro, innovando e investendo. A dare il via a questo nuovo ciclo è Pratofutura, associazione culturale che da oltre trent’anni affronta le questioni di economia e sviluppo per delineare prospettive per la città.
“Mai come adesso occorre puntare i riflettori su una Prato produttiva, capace di creare prodotti di eccellenza e di rischiare, innovando e investendo”, sottolinea il presidente di Pratofutura, Giovanni Santi. “Per questo come associazione abbiamo scelto di portare i nostri soci e gli ospiti e relatori delle nostre serata nei luoghi dove si vede una
città ancora forte e positiva, coraggiosa e appassionata, inaugurando un ciclo”.
Il primo incontro si è tenuto presso MATERIA, il nuovo museo allestito dal Gruppo Colle di Roberto Gualtieri e Riccardo Matteini, socio di Pratofutura da molti anni. Qui, nel secolare stabile produttivo dove turbine d’epoca e antichi macchinari produttivi che hanno fatto la
storia del tessile dialogano con tecnologie innovative, realtà virtuale, fonti di energia verde e attenzione all’ambiente, Pratofutura ha organizzato una serata con i propri soci, con una visita guidata dall’architetto Giuseppe Guanci e un approfondimento sui temi dell’energia grazie alla Sirio spa.
“Un territorio di grande tradizione produttiva come il nostro ha bisogno di occasioni per raccontare il proprio saper fare e dimostrare la propria capacità innovativa e imprenditoriale”, ha commentato Santi. “Un museo che racconta la storia e la tradizione tessile del territorio con un linguaggio moderno, ed allo stesso tempo guarda a temi di attualità come energie verdi e rispetto dell’ambiente, è un investimento lungimirante. E’ molto bello – chiosa Santi – che sia dedicato prima di tutto agli studenti, ma abbia come orizzonte anche i visitatori da tutta Italia e dal mondo”.