Sei anni e sei mesi di reclusione. È la sentenza pronunciata questa mattina dal giudice Giulio Fanales a carico dei fratelli Giacomo e Massimo Pellegrini, titolari della società immobiliare Mgf, proprietari del capannone di via Toscana dove il 1 dicembre 2013 persero la vita sette operai cinesi a seguito del rogo della Teresa Moda.
Per i due fratelli il pm Lorenzo Gestri aveva chiesto 4 anni e 10 mesi di reclusione. Secondo la tesi dell’accusa sarebbero stati a conoscenza degli abusi ma non avrebbero fatto niente per sanarli. La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione. Il giudice è andato oltre la richiesta del pm.
I fratelli Pellegrini sono stati condannati per incendio colposo e omicidio colposo plurimo. Escluso invece il reato di lesioni colpose, terzo capo d’imputazione. Dovranno anche farsi carico di alcuni risarcimenti provvisionali, il più corposo dei quali è quello di 500mila euro all’Inail. Il procuratore Nicolosi ha sottolineato i risvolti della sentenza, che richiama i proprietari dei capannoni a precise responsabilità: “La vicenda processuale ha un risvolto importante, perché attesta la responsabilità del proprietario nel caso in cui consenta che l’immobile sia affetto da carenze gravi come nel caso in questione”.
I fratelli Pellegrini, che non erano in aula, erano rappresentati dall’avvocato Alberto Rocca, che ha parlato di “sentenza senza precedenti, che diventerà oggetto di studio e di attenzioni. Leggeremo bene le carte – ha proseguito, ma come difesa abbiamo sempre sostenuto che non si può allargare il campo delle responsabilità in assenza di norme chiare e precise che diano un indirizzo a qualsiasi cittadino, perché se andiamo verso un indirizzo di ampliamento senza ancorarlo ad una norma scritta andiamo su una china non condivisibile per tutti i cittadini”.
Era ora che Qualche finto tonto di immobiliarista avesse un pò di foco ai culo!Facile fare i soldi coi cinesi in barba a tutte le regole e alla faccia di chi paga tutte le tasse!
Questa è L Italia, che schifo! Qualcuno doveva pagare per tutti, ma non è giusta questa sentenza
mi meraviglio della clemenza che ha avuto il giudice perché la pena doveva essere molto piu’ alta.
Chiba…chi non segue le regole e non paga le tasse non sono chi ha gli immobili ma i cinesi…ma in che mondo vivi????!!!!