11 Maggio 2016

Dentista abusivo in appartamento: curava i clienti in condizioni igieniche critiche


Nel suo appartamento aveva allestito una stanza dove ricevere i clienti ed esercitare la professione di dentista, in modo però del tutto abusivo. Questa mattina però l’uomo, un cinese clandestino di 52 anni, non è riuscito a sfuggire al controllo della polizia municipale, che da mesi lo pedinava nell’attesa di coglierlo in flagrante. Gli agenti si sono appostati fuori dell’appartamento, al secondo piano di una palazzina in via Filzi, da cui si sentivano rumori di trapano e altri attrezzi, e hanno atteso che uscissero due persone cinesi, bloccate sul pianerottolo e interrogate con l’aiuto di un interprete. La paziente, accompagnata dal marito, si era appena fatta fare un’otturazione. Una volta entrati nell’appartamento, agli agenti è apparso evidente l’esercizio dell’attività abusiva: un vecchio sedile di un’auto, appoggiato per terra fungeva da poltrona, dotata anche di faro e compressore per alzarla. Tutt’intorno vari attrezzi da lavoro, sequestrati dalla municipale: trapani, dentiere, materiali per prendere le impronte e numerose confezioni di medicinali cinesi. L’uomo riceveva i clienti su appuntamento, mai per la prima volta nello studio ma, per prudenza, li incontrava prima fuori. Per questo alla municipale, messa sulle sue tracce da un biglietto da visita che pubblicizzava l’attività (insieme con quella di altri studi simili, dislocati tra Milano Torino e Reggio Emilia), sono occorse diverse settimane per coglierlo sul fatto. Il dentista abusivo, che viveva nell’appartamento con la moglie, anch’essa irregolare in Italia, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.

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