27 Maggio 2016

Dipendenti BpVi in assemblea, i sindacati potrebbero costituirsi parte civile: “Pronti a dare il via all’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori”


I sindacati potrebbero costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari che vedono come imputati i vertici della Banca Popolare di Vicenza, inoltre stanno valutando la fattibilità di deliberare un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori. E’ quanto emerso ieri nel corso dell’assemblea dei dipendenti promossa da First Cisl, Cgil Fisac, Fabi e Unisin. Circa 400 lavoratori della BpVi in servizio nelle province di Prato, Firenze, Pistoia e Lucca si sono riuniti ieri pomeriggio nei locali della Camera di Commercio di Prato, per fare il punto sugli scenari futuri dell’istituto di credito dopo la mancata quotazione in Borsa. Unanime il giudizio fallimentare sul management della banca. I dipendenti hanno espresso forte preoccupazione per il futuro dell’istituto di credito, al tempo stesso hanno ribadito la necessità di marcare la distanza tra lavoratori e management, tra bancari e banchieri, sulle vicende che hanno colpito la banca. “La priorità oggi – si legge in una nota dei promotori dell’assemblea – è recuperare il rapporto di fiducia con la clientela: un legame storico con il territorio, costruito e consolidato nel tempo, che scellerate politiche commerciali messe in campo dal CdA hanno oggi incrinato ma non ancora compromesso”. I sindacati hanno annunciato le prossime azioni che intendono mettere in campo, a cominciare da una serie di incontri istituzionali: il primo giugno si terrà quello con il Consigliere delegato; il 7 giugno sarà la volta del sindaco Matteo Biffoni; poi il giorno seguente è previsto l’incontro con il governatore Enrico Rossi e la partecipazione al Tavolo Permanente sul Credito istituito dalla Regione Toscana. Infine, sempre a giugno, sono previsti incontro con le Associazioni dei Consumatori del territorio. Di pari passo sarà valutata la possibilità per il Sindacato di costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari che vedono come imputati i vertici dell’azienda. Allo studio anche la fattibilità di deliberare un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori attraverso il Comitato di Sorveglianza del Fondo Pensione CariPrato.

Foto di Maurizio Mazzone

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