Il numero unico di emergenza debutta a Prato: novità anche per le centrali operative del 118 e dei vigili del fuoco


È stato attivato nei giorni scorsi a Prato il numero unico europeo per le emergenze, ovvero il 112. Il distretto telefonico 0574 di Prato è il primo della Toscana in cui si sono realizzati gli allacciamenti tecnologici. L’attività ha visto impegnate contemporaneamente le Centrali Operative 112, 113 e 115 di Prato e la Centrale Operativa unificata 118 Firenze-Prato.
Nulla cambia per il cittadino che, in caso di necessità, potrà continuare a chiamare per il soccorso i numeri di emergenza competenti (112 per i carabinieri, 113 per la polizia, 115 per i vigili del fuoco e 118 per il soccorso sanitario). Ma l’adeguamento si rende necessario per uniformarsi al nuovo numero unico per le emergenze, definito ormai da anni a livello europeo e già in funzione nel resto d’Europa. Il numero scelto a livello europeo è il 112, e questo ha costituito un problema per l’Italia, dove il 112 è il numero per chiamare i carabinieri.

Quindi in Italia è stato realizzato un progetto sperimentale, NUE 112 integrato: in pratica per il cittadino cambia soltanto il fatto che chiamando il 112 potrebbero rispondere i carabinieri oppure la polizia. I vantaggi sono soprattutto per i turisti, abituati a chiamare il 112 per ogni tipo di emergenza, che si vedranno trasferire la chiamata in pochi secondi alla centrale di competenza, mentre fino ad adesso non c’era una prassi codificata e il singolo operatore poteva anche invitare il richiedente aiuto a fare una nuova chiamata ad un altro numero. Un altro vantaggio reso possibile dall’adeguamento tecnologico è la localizzazione del chiamante, sia da telefono fisso che mobile.

La Centrale Operativa che riceve la richiesta di soccorso acquisisce infatti automaticamente all’atto della risposta il numero del chiamante, anche se riservato, ed entro i 7 secondi successivi visualizza, a seguito di interrogazione automatica del Concentratore 112 NUE, l’identificativo dell’intestatario commerciale dell’utenza e la localizzazione del chiamante integrata sulle mappe cartografiche.
Per le chiamate provenienti da utenze fisse, sono indicati il numero chiamante, le generalità dell’intestatario e l’esatta localizzazione (via e numero civico); per quelle provenienti da utenze cellulari, si ottiene l’indicazione del numero chiamante e la visualizzazione dell’area della cella radio da cui la telefonata proviene. Quindi, la Centrale Operativa che riceve la chiamata la gestisce direttamente se è di propria competenza, oppure, attraverso un’ apposita scheda di contatto, la trasferisce assieme ai dati di localizzazione associati, all’altra Centrale Operativa competente.

Il ministero dell’Interno ha scelto una serie di distretti telefonici in cui fare l’adeguamento. Finora il progetto è stato realizzato in Lombardia, e a Roma per il Giubileo. Il distretto 0574 di Prato è il primo in Toscana, i prossimi, secondo il calendario definito dal ministro dell’interno, saranno Pistoia e Arezzo.

“E’ un’ottima sperimentazione – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, che offre l’occasione di fare una riflessione a livello regionale, considerato che ormai a livello nazionale si sta andando in questa direzione”.

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