21 Maggio 2016

Play out Lupa Roma-Prato: salvezza appesa ad un filo per i biancazzurri, sconfitti pesantemente ad Aprilia


Servirà davvero un miracolo sportivo al Prato per rimanere nei professionisti. I biancazzurri sono stati infatti sconfitti per 2-0 dalla Lupa Roma nel match di andata ad Aprilia, fallendo anche un rigore. Per riuscire nell’impresa i lanieri dovranno vincere con due gol di scarto sabato prossimo al Lungobisenzio. Primo tempo gradevole al “Quinto Ricci” di Aprilia nella sfida di andata dei play out fra Lupa Roma e Prato. Al 5′ il primo brivido in area biancazzurra è una conclusione di Zappacosta, che servito appena dentro l’area da Fofana calcia di prima intenzione, sparando di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Rossi. Il Prato prova a rispondere con qualche calcio piazzato insidioso, ma la sfida va avanti in estremo equilibrio. Al 15′ bella azione manovrata per vie centrali dei lanieri poi il pallone arriva sull’esterno a Moncini che spara senza pensarci, ma Anedda ci mette il piede e sventa la conclusione insidiosa. Al 19′ Gabbianelli cerca il tiro a sorpresa da distanza siderale e mette in difficoltà l’estremo difensore locale, che è costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo. Le due squadre badano più che altro a non scoprirsi. La Lupa difende con 11 giocatori dietro la linea del pallone, pronta a ripartire in contropiede; il Prato prova a macinare gioco, senza trovare grandi sbocchi per far male ai laziali. Al 31′ Lupa Roma in avanti con il cross basso sul primo palo di Tajarol a cercare Fofana, anticipato all’ultimo da Ghidotti in angolo. Un minuto dopo Moncini non approfitta al meglio di una veloce ripartenza biancazzurra e calcia con troppa fretta, senza inquadrare la porta. Al 34′ Ogunseye prolunga bene in area di rigore per Capello che non vede il movimento di Moncini e conclude in girata fuori bersaglio. Nemmeno un minuto e si balla in area laniera. Tajarol fa la sponda di testa per Zappacosta, che per fortuna del Prato svirgola la conclusione senza trovare lo specchio. Al 37′ ancora Tajarol, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo non riesce a schiacciare il pallone e l’occasione per i padroni di casa sfuma sul fondo. La gara però si fa più vibrante, anche se il primo tempo si conclude a reti inviolate.

Nella ripresa il primo tentativo è di Malaccari, ma la conclusione è facile per Rossi, che intercetta senza problemi.Al 50′ Malaccari si invola sulla sinistra e viene steso da Ghidotti, che rimedia il secondo giallo di giornata e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per tutta la ripresa. Al 52′ sul calcio di punizione Fabbro irrompe in area di rigore e insacca il vantaggio della Lupa Roma, complicando e non poco le speranze di salvezza del Prato. Al 55′ Dagostini spara un missile da fuori area che rossi para in due tempi non senza qualche difficoltà. La Lupa spinge, sulle ali dell’entusiasmo, mentre il Prato sembra aver accusato il colpo pesantissimo, in inferiorità numerica. Al 57′ i biancazzurri rischiano di capitolare con l’ennesimo numero di Perrulli, che mette al centro un cross delizioso per Tajarol: per fortuna del Prato la mira al volo del giocatore laziale non è perfetta. Al 59′ Ogunseye reclama un calcio di rigore, ma l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 63′ ancora Malaccari, stavolta da fuori, non fa paura a Rossi. I laziali continuano a spingere per provare a chiudere il discorso salvezza, o quantomeno adì mettere al sicuro il risultato in vista della  fida di ritorno, sabato prossimo al Lungobisenzio. Al 76′ arriva una mazzata sulle gambe dei giocatori del Prato: la Lupa Roma raddoppia con il colpo di testa di Leccese, appena entrato, dopo un pasticcio difensivo dei lanieri. All’84’ la Lupa invoca un calcio di rigore per atterramento di Leccese, ma il direttore di gara fa proseguire, fra le proteste locali. All’89’ Fofana non riesce ad anticipare Rossi in uscita: sarebbe stato il colpo del ko definitivo per le speranze del Prato. Al 90′ arriva però un barlume di speranza quando Benucci viene atterrato in area di rigore e i biancazzurri possono beneficiare di un penalty. Dal dischetto però Moncini si fa ipnotizzare dal bravissimo Anedda, che blinda la porta laziale e fa sprofondare nel dramma i ragazzi di Malotti. La sfida si chiude sul 2-0, col Prato che adesso dovrà sperare in un miracolo per rimanere in Lega Pro.

LUPA ROMA FC: Anedda, Daffara, Pasqualoni, D’Agostini, Sfanò, Fabbro, Malacarri, Zappacosta, Fofana, Cristiano, Tajarol. A disposizione: Di Mario, Losi, Silvagni, Sembroni, Belkaid, Ferrari, Tulli, Leccese, Perrulli, Cianfriglia. Allenatore: David Di Michele.
AC PRATO: Rossi, Corvesi, Eguelfi, Catacchini, Ghinassi, Ghidotti, Moncini, Serrotti, Ogunseye, Gabbianelli, Capello. A disposizione: Bardini, Boni, Gaiola, Benucci, Rivas, Malotti, Lucarini, Regolanti, Cela. Allenatore: Roberto Malotti.

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pisolo
pisolo
7 anni fa

La differenza tra il Prato e la Lupa Roma sta in questo: ai Laziali premeva vincere al Prato no. Basta guardare la partita per rendersi conto che i nostri avversari ce l’hanno messa tutta. Ai nostri non so perchè gliene fregava il giusto se no non ci si fa chiudere nella propria meta’ campo per novanta minuti. Sabato prossimo questi la pelle la venderanno cara! Malotti ma icchè tu volevi: ti è toccata una squadra che aveva meno punti di noi, ti bastava chiudere i parita’, t’hanno dato anche un rigore , ma icchè tu voi che il portiere avversario si scansi quando i tuoi giocartori tirano in porta?

Gimax
Gimax
7 anni fa

Questo purtroppo è il risultato di una gestione vergognosa, a gennaio s’è venduto tutti i meglio e s’è raccattato gli scarti. Complimenti Paolino, hai concluso il lavoro iniziato dal babbo, alla fine siete riusciti a far sparire il Prato.

francesco
francesco
7 anni fa

Orgoglio pratese potrebbe nel caso di una caduta nei dilettanti comprare il titolo sportivo della Carrarese dal curatore fallimentare sig. M. Tognelli. La prossima asta (quarta) si aggirerà sul costo di 178.000 euro e via via a scendere (ultima asta) fino a circa 130.000; i debiti sportivi si assommano a circa 300.000 euro). Potremmo così rimanere in lega pro. Ormai lo scopo dei Toccafondi, visto che il giocattolo non rende più, è chiaramente quello di far scomparire il calcio professionistico a Prato.