25 Maggio 2016

Reati in calo, più arresti e controlli ma gli scippi raggiungono quota uno al giorno. Il questore: “La sicurezza sta aumentando” VIDEO


Una leggera diminuzione di reati, nell’ordine del 5% e un deciso aumento delle persone arrestate: 97 rispetto alle 60 finite in manette nello stesso periodo del 2015. È il bilancio del primo quadrimestre 2016 della Questura di Prato, stilato in occasione della Festa per il 164° anniversario di fondazione della Polizia, in programma domani. Un bilancio che coincide con i primi quattro mesi di lavoro in città del nuovo questore Paolo Rossi, il quale è stato chiamato fin da subito – assieme alle altre forze dell’ordine – a fronteggiare il fenomeno dello spaccio di droga in centro. E proprio gli spacciatori rappresentano la maggior parte degli arrestati: 35 sui 47 provvedimenti da parte della sola squadra mobile, a seguito di attività d’indagine. In totale i reati scoperti o denunciati, da gennaio ad aprile 2016, sono 4993. Per oltre metà si tratta di furti: 2723, in leggera diminuzione. Raddoppiati invece gli scippi: 118, in pratica uno al giorno, soprattutto in danno di cittadini cinesi.
Un fenomeno che la Questura interpreta soprattutto come una maggiore disponibilità alla denuncia da parte delle vittime, più che un’escalation del fenomeno. Stabili i furti in abitazione, 455, quasi quattro casi al giorno. In diminuzione quelli in negozi e i furti con destrezza (passati, nel complesso, da 561 a 384). Calano nettamente anche le rapine (-23%).

Il controllo del territorio è stato intensificato grazie ai rinforzi del reparto di prevenzione crimine di Firenze, che operano a Prato quattro o 5 volte la settimana, e all’utilizzo dei reparti di polizia a cavallo sulle piste ciclabili, oltre al coinvolgimento di Polfer e polizia stradale. Nel complesso, le pattuglie messe in campo dalla Questura sono passate dalle 2700 del primo quadrimestre 2015 alle 2972 dei primi 4 mesi di quest’anno.

“In pratica i servizi straordinari avviati all’inizio dell’anno, soprattutto per la zona del Serraglio e del centro, sono divenuti ordinari e quasi quotidiani grazie all’attenzione che il Ministero, al quale abbiamo presentato un progetto preciso di intensificazione dei controlli, riserva a questa città – spiega il questore Paolo Rossi -. Avevamo detto che sarebbero durati 2-3 mesi, ma li abbiamo estesi a primavera e adesso li vogliamo portare avanti fino a dopo l’estate. Nel frattempo questi dispositivi di intervento flessibili sono stati adattati e i controlli si sono estesi ad altre zone dove si sono presentati criticità, come la stazione centrale e piazza San Marco. Sono servizi che si aggiungono al normale controllo del territorio con le pattuglie delle volanti”.

Il questore ha sottolineato la collaborazione con le altre forze di polizia, con l’amministrazione comunale e con i cittadini: “Il nostro compito è aumentare il livello di sicurezza. Credo che in questa città lo stiamo facendo e che nel complesso il livello sia buono, superiore quello della sicurezza percepita. Mi conforta il parere dei miei collaboratori e i riconoscimenti che arrivano da comitati e cittadini ed è un dato di fatto che alcune zone della città sottoposte a situazioni delittuose e degrado, siano state riportate ad una vivibilità accettabile”.
Quanto all’aumento degli indicatori su scippi e alla costante di altri reati quali i furti in abitazione, il questore sottolinea che si tratta di reati difficili da contrastare in una realtà come Prato, terza città del centro Italia, ad alto tasso di immigrazione irregolare e dove la crisi si fa sentire : “Abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini e siamo pronti a recepire e verificare ogni segnalazione di presenza sospetta. Contro questo tipo di reati è fondamentale la prevenzione e il lavoro che compiono le pattuglie sul territorio” afferma il questore Paolo Rossi.

Dario Zona

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marcello
marcello
7 anni fa

Bene, continuare così

elia21
elia21
7 anni fa

l importante è essere convinti….

Duilio
Duilio
7 anni fa

Lo affermano con una certa… sicurezza! …