La Camera di Commercio di Prato ha il suo codice etico: lo ha approvato oggi nel corso della seduta del Consiglio Camerale. Il codice stabilisce regole di condotta che vanno oltre quanto previsto dalla legge per salvaguardare il ruolo dell’ente e garantire una corretta gestione della cosa pubblica. Contiene i principi fondamentali che i componenti degli organi e i soggetti nominati o designati in rappresentanza della Camera di Prato in società, enti, associazioni o altri organismi si impegnano a rispettare nell’esercizio delle loro funzioni.
“Il tema etico è centrale per parlare di rilancio della nostra economia – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – E’ un tema sul quale dobbiamo tornare a confrontarci e a riflettere, che sta alla base di relazioni economiche sane. Abbiamo voluto darci una regolamentazione ulteriore, più stringente, perché crediamo nei principi che abbiamo voluto fissare e perché vogliamo stimolare il dibattito su questi temi”.
La finalità dei principi che ispirano il Codice etico è quello di orientare i componenti degli organi ad applicare correttamente norme e principi, ma anche orientarli verso la decisione giusta se chiamati a operare in base al proprio giudizio. Impazialità, legalità, integrità, obiettività, trasparenza, assenza di discriminazione, assenza di abuso di potere, orientamento alla qualità: ecco i principi che gli amministratori sono tenuti a seguire e che sono illustrati all’interno del documento.
Per garantire l’applicazione del Codice etico è istituita una commissione consultiva composta da 5 membri eletti dal Consiglio. La Commissione viene attivata su segnalazione di un consigliere o del Presidente. In caso di inosservanza delle norme, si comunica la violazione nella prima riunione utile del Consiglio camerale ed è assicurata la pubblicità sul sito internet della Camera di Commercio.
