23 Luglio 2016

Incidente sul lavoro, elettricista muore in un magazzino di via Tofani. Indagata per omicidio colposo la titolare dell’attività


Stava sostituendo un neon in un capannone di via Tofani, quando è stato folgorato da una scarica elettrica ed è precipitato a terra sbattendo la testa dopo un volo di cinque metri. Sarebbe morto così un cittadino cinese di 62 anni, regolare in Italia, trovato senza vita nella tarda serata di sabato all’interno di un magazzino aziendale, nel cuore del Macrolotto 0.

Secondo le ricostruzioni, era stata una ditta orientale di filati, entrata nello stabile appena dieci giorni fa in affitto, ad affidargli l’incarico: un lavoro veloce per un elettricista esperto, come pare fosse il 62enne. Invece qualcosa è andato storto e sarà l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Antonio Sangermano, a chiarire le cause esatte del decesso: se la folgorazione o la violenta caduta dall’alto. Da collocare esattamente resta anche l’ora della morte, che potrebbe essere avvenuta – con molta probabilità – alcune ore prima della scoperta. Dopo i rilievi della scientifica, la salma è stata trasferita all’ospedale di Pistoia per l’esame autoptico mentre lo stabile di via Tofani è stato sequestrato. Nel registro degli indagati figura, per adesso, una 31enne, legale rappresentante della ditta di filati, che ha un negozio di vendita al dettaglio in via Filzi, poco lontano dal magazzino in cui si è consumata la tragedia: il reato per cui si procede è omicidio colposo. Pare che l’uomo fosse solo al momento dell’impatto al suolo.

Ad ogni modo si tratta un infortunio mortale sul lavoro, il secondo in appena dieci giorni dopo quello di un muratore marocchino di 65 anni che stava lavorando sul tetto di una fabbrica, in via Papi.

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