23 Agosto 2016

Da palazzo Pacchiani a piazza Mercatale: ecco i progetti del Comune presentati al bando nazionale per la riqualificazione urbana


Il Comune di Prato parteciperà al bando con il quale la presidenza del Consiglio stanzierà 500 milioni per finanziare progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di città metropolitane e comuni capoluogo di provincia. Le aree interessate sono quelle dove insistono progetti di natura pubblica e privata o progetti in cui pubblico e privato operano insieme. L’obiettivo è quello di dare risposte in positivo alle aree caratterizzate da fenomeni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Il Comune ha presentato progetti con una richiesta di finanziamenti di 10 milioni e 570 mila euro.
In questo contesto, il Comune ha individuato interventi nell’area delimitata a est dalla linea ferroviaria Firenze-Bologna, a ovest dalla direttrice piazza Ciardi e piazza dell’Università, e la zona contigua al centro storico che comprende piazza Mercatale, Palazzo Pacchiani, piazza San Marco e dintorni; e, infine, lungo l’asse del parco fluviale dal Ponte Datini a Mezzana.
L’area individuata comprende anche la zona oggetto della precedente progettazione, approvata con delibera della Giunta nel novembre 2015, e candidata sul bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Piano delle aree degradate.
“Nell’Atto di indirizzo per la formazione della variante al Piano strutturale e del nuovo Piano operativo, quest’area è una di quelle considerate strategiche”, sottolinea l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis, “nelle quali l’Amministrazione intende sviluppare progetti unitari, nella logica di formare progetti di innovazione urbana, dotati di una forte riconoscibilità, unitarietà ed in linea con i temi strategici generali, in grado di attrarre e di far convergere investimenti dall’interno e dall’esterno della città”. In questa logica, spiega ancora Barberis, le idee di fondo sono quelle di creare poli di funzioni pubbliche da riportare all’interno del centro cittadino; creare poli culturali e ricreativi, riqualificare lo spazio pubblico e promuovere l’innovazione sociale.
Uno dei nuovi poli di funzioni pubbliche sarà Palazzo Pacchiani, che sarà interessato da un progetto di ristrutturazione complessiva, per una spesa prevista di 7 milioni e 100 mila euro. L’obiettivo è quello di trasformare il palazzo in un vero e proprio Urban Center, dove oltre agli uffici della Polizia Municipale troveranno posto gli uffici del settore urbanistica, dell’ambiente e dello sviluppo economico. Grazie a questo intervento, sarà possibile riqualificare anche l’attigua sede dell’asilo notturno della Caritas e sviluppare il progetto già esistente di reinserimento sociale degli utenti .
Altro polo di funzioni pubbliche sorgerà nel nuovo edificio che è stato progettato per piazza dell’Università. Come polo culturale e ricreativo, dopo il Playground del Serraglio la cui realizzazione è già in fase di ultimazione, è stato individuato il Bastione delle Forche. In questo caso il Comune prevede un cofinanziamento di 1 milione e 870 mila euro, che permetterà di completare la riqualificazione del bastione, della palazzina ottocentesca e la realizzazione di una nuova struttura destinata alla ristorazione, il tutto nella logica di garantire una frequentazione continua del monumento.
A metà strada tra polo culturale e ricreativo e la tutela dell’ambiente e della salute si colloca, invece, il progetto “Riversibility”, che prevede interventi di riqualificazione e lo sviluppo di nuove funzioni lungo l’asse del parco fluviale. In questo caso la spesa prevista è di 1 milione e 600 mila euro.
Alcuni degli interventi minori che completano la lista dei progetti inseriti nella domanda di finanziamento statale e che vanno a costruire il contesto complessivo del masterplan sono la risistemazione di piazza Mercatale e la riqualificazione di piazza Ciardi e parcheggio del Serraglio, dove l’amministrazione ha già realizzato o sta realizzando i lavori.
Gli interventi dei privati inseriti nella documentazione progettuale sono, tra gli altri, il recupero della palazzina delle Poste in piazza San Marco, la realizzazione degli alloggi di edilizia sociale e i laboratori nell’area Magnolfi di via della Fonderia – via Gobetti.

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