Stava scandagliando la zona con un metal detector alla ricerca di cimeli, quando il dispositivo ha intercettato una piastrina che ha permesso di riportare alla luce i resti di un soldato tedesco della Seconda Guerra Mondiale.
Il ritrovamento è stato fatto da un membro dell’associazione Terra Nostra, in un bosco a Vernio, lungo la Linea Gotica in località Monte Tronale. Era la mattina del 3 agosto: l’appassionato di reperti militari ha individuato il punto esatto grazie alla piatrina che l’uomo evidentemente portava al collo. Sotto un sottile strato di terra erano nascoste le ossa del soldato tedesco, un caporale. La piastrina rinvenuta riporta incisa la scritta “Ers Kp. F. Pizzuge (Mut) 81 AB 5104”: una dicitura che fa pensare che il nome del combattente potesse essere Pizzuge.
Del ritrovamento è stato informato il sostituto procuratore Antonio Sangermano, che trasmetterà gli atti al Ministero della Difesa. I resti saranno riportati nel Paese natale del militare, in Germania, dopo ben 72 anni: saranno le autorità locali competenti a procedere all’identificazione esatta e sempre a loro spetterà cercare i parenti del caporale per metterli al corrente del ritrovamento.
Pizzuge non è il nome dato che sulle piastrine tedesche non veniva inciso il nome del soldato ma solo la sua matricola, la divisione di appartenenza e il battaglione. Quindi prima di scrivere siete pregati di informarvi correttamente