30 Agosto 2016

Si fingono clienti e rubano in ditta, ma i confezionisti cinesi bloccano i ladri grazie al tam tam sui social network


Sono arrivati dal Nord Italia a bordo di una Mercedes e si sono finti clienti con l’intento di rubare all’interno dei pronto moda cinesi del Macrolotto di Iolo. Ma la banda, composta da un uomo e tre donne italiane, provenienti da Padova e Monza, non ha fatto i conti con l’intraprendenza e la “dimestichezza tecnologica” degli imprenditori orientali, che dopo il furto subito hanno immediatamente condiviso sui social network le immagini di videosorveglianza che ritraevano i ladri. Il passaparola ha fatto centro: i 4 malviventi sono stati riconosciuti da alcuni connazionali tre ore dopo in un’azienda di via Piemonte. 

I quattro stavano con ogni probabilità cercando di bissare il furto messo a segno nel primo pronto moda – un bottino di 800 euro prelevati da una borsa – quando si sono visti accerchiati e bloccati da cittadini cinesi che hanno chiamato la polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno acquisito la denuncia dell’imprenditrice che ha subito il furto: la donna, 33 anni, nel tentativo di raggiungere i quattro falsi clienti era caduta a terra riportando contusioni ad una mano e ad un ginocchio, guaribili in 5 giorni. I ladri, di età compresa tra i 27 e i 59 anni, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio tranne una donna, sono stati portati in Questura e denunciati per furto aggravato in concorso. I 2.585 euro che avevano con sè sono stati sequestrati.

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