30 Agosto 2016

Un milione di euro per sostenere l’inserimento occupazionale di 145 persone con disabilità mentale


Un milione di euro per sostenere il progetto M.A. D.E. IN P.O., acronimo di Misure di Accompagnamento contro il Disagio e l’Esclusione attraverso l’INserimento in Percorsi Occupazionali. Un progetto promosso dalla Società della Salute Area Pratese e volto a favorire l’occupazione di 145 persone con disabilità mentale e allo stesso tempo a prevenire e contrastare situazioni di emarginazione e discriminazione.

“E’ la prima volta che la Società della Salute riesce ad intercettare questi importanti fondi europei che ci permetteranno di intervenire in aiuto di tante persone svantaggiate – ha commentato Luigi Biancalani, presidente della Società della Salute e assessore ai Servizi sociali -. Il risultato è frutto del lavoro intenso della Sds per partecipare al bando con un progetto di grande qualità, all’insegna dell’inclusione e dello sviluppo personale e non solo, la carta vincente che ci ha fatti arrivare nei primi posti in graduatoria”.

Made in PO si articola in più fasi, di cui il “cuore” è costituito dalla formazione per circa 3 mesi, i laboratori nelle aziende per un massimo di 6 mesi e gli stage per un massimo di 9 mesi. Partner del progetto, oltre a Confartigianato, sono circa 30 aziende del territorio nell’ambito dei servizi alla persona, agricoltura, vivaismo, sport, cultura e cooperative sociali del terzo settore.

“A caratterizzare il progetto sono la forte impronta di inclusione sociale, la valutazione personale di ogni soggetto e delle sue capacità e competenze e l’inserimento lavorativo con possibili sbocchi, soprattutto per chi esce dalle scuole superiori, una fascia “grigia” che avrà così un’opportunità in più –  ha aggiunto il direttore della Sds Michele Mezzacappa -. Per ognuno abbiamo pensato ad una soluzione differente che sia compatibile con le sue attitudini e la storia lavorativa”.

I destinatari delle attività progettuali sono persone in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari. Il progetto nello specifico prevede la presa in carico con selezione e valutazione funzionale iniziale di 145 soggetti e il successivo accompagnamento in azienda di almeno 105 soggetti. Al termine del percorso un comitato tecnico scientifico, al cui tavolo siederà anche un rappresentante delle associazione dei familiari, valuterà il lavoro fatto.

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