28 Settembre 2016

Covo della droga all’ex Banci: la polizia municipale sequestra cocaina per un valore di oltre 50 mila euro FOTO


La fabbrica ex Banci usata come covo da spacciatori di droga: è quanto ha scoperto la polizia municipale di Prato che ha arrestato un pusher e sequestrato all’interno del complesso di proprietà di Consiag ben 300 grammi di cocaina e 6 grammi di hashish, per un valore compreso tra i 50 e i 60 mila euro.


A fiutare lo stupefacente, nascosto dentro tubi metallici, sotto mattoni e pancali di legno, sono stati Devil e Akron, i due cani delle unità cinofile che da qualche mese hanno preso servizio, dopo essere stati addestrati anche in funzione antidroga. L’operazione della municipale è scattata ieri pomeriggio, dopo un’attività di indagine e a seguito di esposti dei cittadini che avevano segnalato giri sospetti nei pressi dell’edificio. La municipale ha sorpreso tre acquirenti – due donne e un uomo – che sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di droga e hanno poi fermato lo spacciatore: un 28enne marocchino, già arrestato o scorso anno per spaccio. L’uomo, vista anche la presenza dei due cani, non ha opposto resistenza. Gli sono stati sequestrati i due cellulari e 300 euro, oltre ai 3000 euro che custodiva a casa. L’arresto del 28 enne è stato convalidato dal giudice, che ha disposto la custodia cautelare in carcere. All’interno dell’ex Banci gli agenti hanno posto sotto sequestro anche una bilancina di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi. E’ questo il settimo arresto per droga compiuto dall’inizio dell’anno dalla polizia municipale di Prato, che ha istituito un piccolo nucleo investigativo al proprio interno, proprio per dare una risposta alle tante segnalazioni provenienti dai cittadini su situazioni di degrado e microcriminalità.

Il sindaco Matteo Biffoni si è complimentato con gli agenti della municipale per l’operazione e per i tanti interventi compiuti ogni giorno sul fronte della sicurezza, oltre che per quelli legati alla viabilità. Il primo cittadino, anche nelle vesti di presidente Anci Toscana, ha assicurato che si batterà per una riforma della polizia locale che riformi la legge del 1986 e riconosca il ruolo della municipale, soprattutto nelle grandi città. Tra le richieste: il riconoscimento dell’equo indennizzo, tolto dal governo Monti, e l’accesso alle banche dati delle forze dell’ordine.

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