In sala stampa si presenta un Leonardo Acori deciso a non mollare. Il tecnico del Prato rilancia nonostante l’ultimo posto in classifica del suo Prato e la terza sconfitta consecutiva: ” E’ una magra consolazione – spiega – ma la squadra sta migliorando. Rispetto alle precedenti prestazioni ho visto dei progressi. Avremmo potuto pareggiare, non ce l’abbiamo fatta nonostante la reazione convincente del secondo tempo. È un momento in cui gli episodi non ci girano a favore, indubbiamente” – ha spiegato l’allenatore – “Non è un problema atletico, ma di esperienza.A centrocampo siamo contati,però non deve essere un alibi. La ripresa mi fa ben sperare per il futuro. Subiamo comunque troppi gol, dobbiamo lavorarci di più. Chiedo ai tifosi di restare compatti, lavorando ne usciremo”.
Di fede ne abbiamo da vendere ma quanto dobbiamo ancora soffrire Sig. Acori?
meno male che aveva annunciato di voler vincere. Poi che vuol dire potevamo pareggiare? Una squadra in casa deve sempre mirare alla vittoria.
Sto con il mister.Ma sono 39 anni che sopporto queste continue umiliazioni non ce la fo più
Qui se non si inverte sta situazione, sarà difficile anche risalire la classifica. Ma Acori dove lo vede sto miglioramento rispetto alle prime due o tre partite?
Il mister se ne deve andare!la squadra ad oggi non ha gioco ed molle sui palloni. Purtroppo è l’esatta fotocopia di De Petrillo, parla troppo e rimanda la vittoria sempre alla domenica successiva ed inoltre dove è andato non ha mai terminato un campionato, qualche problema di gestione delle squadre ci dovrà pur essere.
Sempre le solite interviste Signor Acori. Non dice niente di nuovo rimanda la vittoria sempre alla prossima gara,ma la verità è che non ha un gioco,non ha un modulo non sa più che pesci prendere,farebbe più bella figura a dimettersi.