10 Ottobre 2016

Il nuovo corso di Villa del Palco, spazio aperto alla cultura e all’ascolto della città VIDEO


Entri e ad accoglierti ci sono le note jazz di un sassofono. In un angolo del chiostro si declamano poesie mentre al piano superiore, sul ballatoio, ci si esercita nella pittura. Il nuovo corso di Villa del Palco inizia così, nel segno dell’arte e della cultura, uno dei tratti caratteristici dei Ricostruttori nella Preghiera, la comunità religiosa alla quale il vescovo Franco Agostinelli ha affidato la gestione e l’amministrazione della Casa diocesana dei ritiri intitolata a San Leonardo e a monsignor Pietro Fiordelli.

In tanti sono venuti alla giornata di inaugurazione tenutasi ieri, domenica 9 ottobre, nel pomeriggio. C’erano pratesi ma anche molte persone provenienti da tutta Italia, vicine all’esperienza dei Ricostruttori, movimento nato negli Settanta con lo scopo di riavvicinare alla preghiera coloro che per i motivi più diversi se ne sono allontanati. Al Palco, che diventa uno dei cinquanta centri esistenti in tutta Italia, vivrà una comunità monastica formata da tre religiosi, due sacerdoti e una suora, e tre laici consacrati.

 

 

“Oggi restituiamo la Villa alla città – ha detto monsignor Agostinelli – qui sono passate generazioni di pratesi e vorremmo che la vocazione del Palco rimanesse intatta. Gestire questi spazi non è facile, occorrono competenze e una presenza continua. I Ricostruttori avranno il compito di aprire la Villa all’esterno continuando, secondo il loro carisma, a dare ascolto anche a chi ha interrotto il dialogo con Dio dopo anni di lontananza. Questa sarà – ha affermato – come la locanda dell’uomo ferito, come nella parabola del buon samaritano”. Il Vescovo, nel rivolgersi ai presenti durante l’inaugurazione, ha ribadito la volontà di far diventare questo luogo un centro di formazione: “è uno degli obiettivi del nostro piano pastorale diocesano”.

 

 

Padre Guidalberto Bormolini, responsabile della comunità residente al Palco, ha ribadito la prosecuzione della “funzione originaria della Villa come Casa dei ritiri”, alla quale si affiancheranno proposte e iniziative rivolte a tutta la città. Non solo preghiera e meditazione. Il Palco sarà un centro di ascolto per giovani, genitori e per coloro che soffrono.

La convenzione firmata tra la Diocesi e i Ricostruttori avrà la durata di venti anni. Intanto è già pronto il calendario delle iniziative, a partire dal mese di ottobre. Sabato 29 e domenica 30 va in scena la prima sessione di Bibliodramma, una metodologia che favorisce l’incontro tra la Parola di Dio e la vita concreta delle persone. Per tutte le informazioni consultare il sito web.

 

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prosciuttotoscano
prosciuttotoscano
7 anni fa

ma chi è quello che parla al microfono davanti al dottor arcadipane ?

giò dan
giò dan
7 anni fa

bellissima iniziativa , auguri !