23 Ottobre 2016

Meningite, quando la psicosi corre sul web. I rischi della comunicazione social secondo gli esperti di Dig.it VIDEO


La notizia del 20enne ricoverato al Santo Stefano per meningite ha provocato il panico in città. È bastato un messaggio inoltrato su WhatsApp per far scattare la psicosi collettiva: “Il ragazzo fa il cuoco in un locale del centro. Chi ha frequentato quel ristorante negli ultimi dieci giorni si sottoponga alla profilassi”, si legge nel testo condiviso sugli smartphone di moltissimi pratesi. Risultato, centralini dell’Asl presi d’assalto e un tam tam virale che ha costretto l’azienda sanitaria a fare chiarezza: il giovane aveva sì svolto uno stage saltuariamente nella cucina del ristorante ma non a contatto col pubblico. Nessun pericolo, quindi, per gli avventori, secondo quanto valutato dai medici.

Un caso significativo che dimostra in che modo i social network possano talvolta distorcere la realtà. Ne abbiamo parlato con gli esperti intervenuti al festival della comunicazione digitale Digit, ospite della Camera di Commercio.

 

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