16 Novembre 2016

A Vaiano chitarre elettriche e batteria tornano in chiesa per la Messa Beat in ricordo di don Vinicio


Il grande ritorno della messa beat a Vaiano dopo 47 anni dalla prima volta. È quanto pensato da Mauro Ravalli e dal fratello Paolo, membri storici del gruppo che la notte di Natale del 1969 portò per la prima volta nella parrocchia di Vaiano il genere beat, attestandosi al terzo posto in Italia dopo Cafaggio, pionieri pratesi della messa beat già nel gennaio dello stesso anno. Tutto nacque dalle grandi novità scaturite dal Concilio Vaticano II, che introdusse, tra le altre cose, elementi di cambiamento all’interno della liturgia: tra questi, l’animazione della messa attraverso l’utilizzo di strumenti quali chitarra acustica ed elettrica, batteria, percussioni e basso, introduzioni che suscitarono scalpore nel mondo ecclesiastico. Nel ’69, per volere di don Vinicio Dolfi, allora parroco di Vaiano, la notte di Natale la liturgia si arricchì di canti in stile beat, con testi composti da Marcello Giombini, storico musicista del genere.

 

Oggi, a un anno dalla morte di don Vinicio, avvenuta il 20 novembre dello scorso anno, alcuni membri dello storico gruppo del beat di Vaiano hanno deciso di celebrare una messa in suo ricordo con i canti e gli strumenti di quella notte di Natale di 47 anni fa. «Mio fratello Paolo ed io – afferma Mauro Ravalli – facevamo parte del gruppo che nel ’69 portò la messa beat a Vaiano. All’epoca avevo 17 anni e ricordo che a suonare e cantare eravamo davvero tanti, più o meno 40 persone. L’avventura nacque per volere di don Vinicio, che nei primissimi anni ’70 divenne parroco di Santo Spirito, in piazza del Collegio. Per questo decidemmo di portare la messa beat in centro a Prato, dove era don Vinicio, un vero appassionato di musica e di canto, ma dopo qualche anno, come accede spesso, le nostre “trasferte beat” finirono. Negli anni successivi abbiamo continuato a vederci e a provare i canti con un gruppo ristretto di appassionati, ma non ci siamo più esibiti. Con Don Vinicio dicevamo sempre “Dobbiamo rifare una messa beat. Dobbiamo organizzarci”, ma poi non trovammo mai l’occasione giusta. Adesso, a un anno dalla sua morte, celebrare una messa beat a Vaiano in suo ricordo mi sembra doveroso».

 

I musicisti che domenica 20 novembre alle 10,30 sono impegnati nel beat sono Mauro Ravalli (chitarra acustica e voce), Riccardo Ferrini (chitarra elettrica), Renzo Chiaverini (basso e voce), Stefano Fabbri alla batteria, Massimo Franchi alle percussioni, Francesca Niccoli all’organo e due cantanti solisti: Paolo Ravalli ed Enzo Pecci. I testi sono tutti di Marcello Giombini, tra i più conosciuti «Vedo un monte», «Padre Nostro» e «Voglio ringraziarti». «Spero – conclude Mauro Ravalli – che questo ritorno della messa beat non si esaurisca domenica, ma che possa avere un seguito anche attraverso un ampliamento del gruppo di cantanti e musicisti».

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments