20 Dicembre 2016

Ok del Consiglio comunale al raddoppio di Giunti e Albini e Pitigliani


Approvati in consiglio comunale gli ampliamenti di due aziende del Macrolotto 1. La prima è la struttura della Giunti Industrie Grafiche a Iolo, che ha il via libera per la realizzazione di un nuovo edificio alto 21 metri. L’aumento di volumi comporterà l’assunzione tra i 4 e i 6 nuovi addetti e con gli oneri di urbanizzazione si procederà con la messa in sicurezza della vicina via delle Colombaie. Nel caso in cui la Giunti dovesse abbandonare per qualche motivo la nuova struttura, vi è l’obbligo che questa venga demolita. “La trasformazione delle aziende del nostro territorio ci impone sfide che come Amministrazione dobbiamo accettare – commenta l’assessore comunale all’Urbanistica Valerio Barberis -, il nostro territorio ha una vocazione manifatturiera che la commissione urbanistica ha saputo cogliere. L’aumento di volume è poi legato indissolubilmente al piano aziendale, il nuovo edificio può avere solo la funzione che gli è stata data, ovvero quella di magazzino di stoccaggio di libri e materiale digitale”.

E’ arrivato l’ok in consiglio anche per l’azienda Albini e Pitigliani, che vedrà ampliata la sede di via Paronese con la realizzazione di un nuovo edificio per la logistica. Un intervento finalizzato ad una diversa organizzazione del sistema delle spedizioni, che implicherà un aumento della forza lavoro nel medio e lungo tempo. Si tratta, in questo caso, di un’operazione di perequazione che prevede la cessione gratuita al Comune dell’ ex fabbrica Pieri, ora di proprietà della società di spedizioni, situata tra via Filzi e via Pistoiese, dietro piazzetta dell’Immaginario e nel cuore del Macrolotto 0, in cambio del via libera alla variante urbanistica per modificare la destinazione dei terreni da servizi a produttivo di fianco al lotto dove ha sede la caserma dei Vigili del fuoco. La triangolazione insomma permette al Comune di acquisire gratuitamente un’importante fetta del Macrolotto 0, interessato dal Piano di Innovazione Urbana finanziato dalla Regione Toscana con oltre 6 milioni di euro per la riqualificazione dell’intera area, dove non ci sono attualmente proprietà pubbliche. Si tratta appunto di uno dei capisaldi su cui è fondato il Piano di riqualificazione che cambierà il volto dell’area: al posto dell’ex fabbrica Pieri sorgeranno infatti una biblioteca, spazi per il coworking e una piazza: una parte dei vecchi capannoni verrà demolita, mentre l’altra verrà recuperata.

LS

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