Anche in Toscana i sindacati postali di Cgil e Cisl, dopo lo sciopero generale del 4 novembre, continueranno la protesta proclamando lo sciopero delle prestazioni aggiuntive dal 9 dicembre, “per cercare di fermare l’ulteriore quotazione in borsa di Poste Italiane e la riduzione di servizi”. “In provincia di Firenze il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini”, lamenta Marco Nocentini, segretario territoriale Cisl Poste, secondo cui “al recapito la carenza di personale, non permette a Poste Italiane di garantire gli standard di qualità concordati con le istituzioni”, e “la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo ormai da alcuni mesi sta producendo grossissimi
disservizi”. Claudio Bellatti, coordinatore di Slc-Cgil Poste Firenze, chiede di “provvedere immediatamente a coprire gli organici minimi e indispensabili negli Uffici di Mp e vogliamo un progetto e investimenti per realizzare un polo logistico toscano e nazionale con al centro gli spazi e le potenzialità del Cmp di Sesto Fiorentino”.
