3 Gennaio 2017

Disagi alle poste centrali per la riscossione delle pensioni e c’è chi rischia di dover restituire una somma all’Inps VIDEO


E’ il giorno del ritiro delle pensioni, non mancano le novità e soprattutto le lunghe attese agli uffici postali. Nel 2017 infatti tutte le prestazioni pensionistiche saranno pagate il primo giorno bancabile del mese, ad eccezione di gennaio, il cui pagamento è stabilito per oggi, secondo giorno lavorativo. Una misura, introdotta con il decreto Milleproroghe firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 31 dicembre che, secondo l’Inps, semplifica le procedure per il ministero del Tesoro. Fino al 2016 il pagamento avveniva il secondo giorno lavorativo del mese per tutte le prestazioni pensionistiche – che già erano state unificate per essere erogate nella stessa data – da febbraio 2017 l’istituto di previdenza invece retrocederà i versamenti del trattamento pensionistico in occasione della prima giornata bancabile.

I pensionati italiani rischiano però, da febbraio, di dover restituire allo stato lo 0,1% dell’importo ricevuto, ossia la differenza tra l’inflazione programmata e quella consuntiva del 2015. A denunciarlo è lo Spi-Cgil. L’Inps sottolinea che si tratta comunque di importi molto bassi.

Ecco il calendario completo per il 2017: A febbraio e marzo le pensioni saranno pagate il primo del mese mentre ad aprile le poste pagheranno il primo (è un sabato) e le banche il 3. A maggio le pensioni saranno pagate il due mentre a giugno saranno pagate il primo del mese. A luglio le Poste pagheranno il primo del mese e le banche il 3 mentre ad agosto e settembre la rata arriverà sui conti il primo del mese. A ottobre e novembre le pensioni saranno pagate il due del mese sia dalle Poste che dalle banche mentre a dicembre si potrà riscuotere l’assegno il primo sia dalle banche che dalle Poste.

Arianna Di Rubba

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments