21 Gennaio 2017

Il Comune di Prato sconta del 20% la Tari per le scuole paritarie. È il primo in Toscana


Le scuole paritarie cattoliche avranno il 20% di sconto sulla Tari, la tassa dei rifiuti. Lo stabilisce una delibera della giunta Biffoni che sarà approvata a giorni. La notizia è stata pubblicata sull’ultimo numero del settimanale Toscana Oggi – La Voce di Prato in edicola domani.

Si tratta di un ottimo risultato per le quindici scuole pratesi aderenti alla Fism, la federazione italiana scuole materne, un’associazione che in città conta un totale di 2066 alunni, dal nido alle superiori, e più di 200 dipendenti. Fino a oggi, la scuola paritaria di ogni ordine e grado ha sempre avuto l’obbligo di pagare la Tari per intero. Perché, insieme alla scuola dell’infanzia comunale, erano considerate al pari di tutte le utenze non domestiche per quanto riguarda il pagamento della tassa sui rifiuti da corrispondere a Asm. Invece le materne, le primarie e le secondarie di primo e secondo grado statali non pagano direttamente la tassa perché coperte dal contributo del Ministero dell’Istruzione. Prato è dunque il primo Comune in Toscana ad aver adottato questa misura, mentre nel resto d’Italia esistono sconti nelle grandi città come Milano e Roma (nella capitale le agevolazioni furono prima eliminate dal sindaco Marino e poi reintrodotte su proposta della stessa maggioranza).

Come detto, lo sconto applicato è del 20% sulla parte variabile della tariffa. Facciamo un esempio, una scuola come il Cuore Immacolato di Maria, in via Ofanto, di grandi dimensioni, paga quasi 8mila euro l’anno di Tari. Una cifra di non poco conto per le casse degli istituti paritari, sempre alle prese con le difficoltà economiche derivanti dai finanziamenti statali, soggetti a tagli e corrisposti con molti mesi di ritardo, talvolta anche venti, rispetto al dovuto.

Lo sconto non sarà automatico, per accedere alle agevolazioni previste nella delibera le scuole dovranno essere in regola con i pagamenti e predisporre specifici progetti educativi finalizzati alla conoscenza del corretto conferimento dei rifiuti e all’importanza dell’utilizzo di materiali riciclati.
Gabriella Melighetti, presidente provinciale della Fism, esprime soddisfazione per questo risultato, arrivato dopo tre anni di trattative: «Dobbiamo ringraziare l’assessore Maria Grazia Ciambellotti e il sindaco Matteo Biffoni per aver reso operativa una richiesta alla quale lavoriamo da tempo. Per noi si tratta di uno sgravio importante che arriva in un momento non facile, fatto purtroppo di continui tagli. È una conferma – aggiunge Melighetti – che il sistema scolastico pratese, del quale siamo parte integrante, è corresponsabile».

Un’altra notizia arriva sul fronte dei contributi comunali. È stata firmata e rifinanziata la convenzione tra il Comune di Prato e le paritarie, questa volta non sarà annuale ma avrà la durata di un triennio. L’ufficialità è arrivata con la chiusura del bilancio per l’anno 2016, dunque coperto con 95mila euro di contributi. Nel 2017 e nel 2018 invece arriveranno non meno di 75mila euro all’anno. «La nostra scelta è stata quella di non dare un aiuto una tantum che possa venire incontro alle difficoltà delle scuole paritarie – spiega l’assessore comunale all’istruzione Mariagrazia Ciambellotti – ma creare un intervento che sia il più possibile strutturale».

Sotto l’intervista all’assessore Mariagrazia Ciambellotti

 

 

G.C.

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