4 Febbraio 2017

Addio a Giuseppe Esposito, presidente della Casa del Popolo di Borgonuovo


E’ scomparso la scorsa notte, all’età di 77 anni, Giuseppe Esposito, presidente della casa del Popolo di Borgonuovo, consigliere comunale per due legislature dal 1999 al 2009, attivissimo nell’associazionismo, uomo di riferimento del Partito democratico della zona di San Paolo.
Originario di Paolisi, in provincia di Benevento, Esposito arrivò nella città di Prato negli Cinquanta. Ha lavorato presso l’ospedale Misericordia e Dolce ed è stato rappresentante della Cgil per il comparto sanità. Lascia la moglie Lella e il figlio Gianni. La salma è esposta alle cappelle della Misericordia. Il funerale sarà celebrato lunedì 6 febbraio alle 9,15 nella parrocchia Divin Gesù di via Donizetti a San Paolo.

Cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Esposito è stato espresso dal sindaco Matteo Biffoni, a nome di tutta l’amministrazione comunale, dal segretario del Partito democratico di Prato Gabriele Bosi e da Giovanni Mosca, amico fraterno.
“Quella di Giuseppe Esposito è la scomparsa di una persona che per la nostra comunità rappresentava un punto di riferimento, contando sulla sua affidabilità e sul suo grande attaccamento al territorio e alla città – scrive Bosi -. Le condoglianze alla moglie e al figlio si uniscono a un grande ringraziamento a Giuseppe da parte di tutto il Pd di Prato, per quella disponibilità e quella passione che ha sempre saputo dimostrare nel suo lavoro di amministratore e di militante di partito”.

“Ho avuto l’onere di conoscere questo straordinario uomo nella mia prima esperienza politica, in consiglio comunale durante l’era Mattei – ricorda Giovanni Mosca -. Quante di-scussioni sul futuro della città, quanto impegno, quanti ri-cordi, uno in particolare che ci faceva sorridere: i giornali dell’epoca coniarono il famoso GUM (Gruppo Unito Meri-dinali) insieme ad altri carissimi amici Pasquale Palumbo e Marcello Miracco, una invenzione giornalistica, goliardica, che rappresentava un gruppo unito portatore di enormi consensi elettorali, ma legatissimo alla nostra storia e al nostro partito. E lui, il compianto Giuseppe, diceva sempre, di noi non devono aver “paura”, non è colpa nostra se sia-mo considerati “uomini del popolo”- ecco questa frase rac-chiude la forza di un personaggio che ha sempre vissuto al servizio degli altri, sempre disponibile, sempre attento ad aiutare chi ne aveva bisogno. Dalla nostra Città ha ricevuto tanto, ma ha saputo restituire con amore e passione tutto quello che la città gli ha dato”.

“La sua ultima ‘battaglia’ – continua Mosca – è stata quella del distretto sanitario di San Paolo, quando già le forze lo stavano abbandonando ad un destino crudele e doloroso. La mia amicizia e quelli di tantissimi amici e cittadini rimar-rà indelebile nei confronti di un vero ‘uomo del popolo’”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments