Bus contro il Serraglio, dieci giorni prima l’autista aveva investito un ciclista che nell’incidente ha perso una gamba

Due gravi incidenti in appena dieci giorni. L’autista della Cap che il 17 febbraio si è schiantato contro l’ingresso della stazione del Serraglio è lo stesso che dieci giorni prima aveva investito in via San Martino per Galceti un ciclista di 75 anni, che a seguito dell’incidente ha subito l’amputazione di una gamba.
L’autista, un uomo di 52 anni, è risultato negativo agli esami tossicologici e all’alcoltest effettuati dopo il secondo incidente, nel corso del quale i feriti furono sei. Lo stesso autista nell’impatto contro il muro della stazione, riportò alcune ferite ed è adesso in malattia. Visto l’esito negativo di alcoltest ed esami tossicologici, la polizia municipale non ha potuto procedere alla sospensione della patente ma dal comando di piazza Macelli, vista la gravità di due episodi così ravvicinati, il caso è stato segnalato alla Motorizzazione che con ogni probabilità effettuerà ulteriori accertamenti medici per verificare il mantenimento dei requisiti psicofisici alla guida. Un iter che in pratica corrisponde ad una revisione straordinaria della patente.

“Siamo dispiaciutissimi per l’accaduto e in particolare per l’uomo che ha riportato gravi ferite nel primo incidente” – afferma il direttore della Cap Alberto Banci, che sottolinea come l’autista non avesse mai dato adito ad alcun problema. “Adesso è in malattia e sarà oggetto di accertamenti medici” – aggiunge. Quanto alla decisione di riprendere a guidare gli autobus dopo il primo sinistro, Banci spiega la linea della Cap: “Se la patente non viene sospesa e se l’autista se la sente, per noi può ricominciare a fare il proprio lavoro, anche in caso di incidente grave”.