21 Febbraio 2017

Illegalità nel distretto, Camusso: “Necessario introdurre valori del lavoro nei modelli organizzativi della moda” VIDEO


Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, ha partecipato all’incontro “diritti, dignità, Lavoro. Oltre il distretto”, organizzato stamattina dalla Cgil di Prato al Museo del Tessuto. Presenti come relatori, oltre alla Camusso, Fabio Bracci, sociologo autore del libro “Oltre il distretto” da cui tutta la riflessione è partita; Antonella Ceccagno, sinologa dell’Università di Bologna; Francesco Zanotelli, antropologo sociale dell’Università di Messina; Renzo Berti, responsabile del Piano Regionale “Lavoro Sicuro”, rinnovato per altri due anni.

Di fronte all’uso illegale della manodopera, che si sta diffondendo a macchia d’olio nei vari settori della filiera del tessile, è necessario pensare, sì, ad azioni volte a contrastare e reprimere il fenomeno, ma anche ad un inserimento del fenomeno stesso nel contesto di una prospettiva più ampia: l’intera filiera della moda nazionale e mondiale, in cui siano da reintrodurre i “valori del lavoro”.

Prato, ha affermato la segretaria Camusso, deve davvero andare “oltre il distretto”, come recita il titolo di Bracci: guardare alle altre risorse presenti sul territorio, ai nuovi soggetti economici con cui dialogare e interagire al di là di quelli tradizionali, appartenenti ad una vocazione economica maggioritaria non replicabile all’infinito, come ha dimostrato la crisi economica industriale di cui si possono individuare le origini negli anni Ottanta e Novanta.

Ascolta il passaggio dell’intervento di Camusso:

Camusso, esortata dai giornalisti presenti, è intervenuta in maniera molto concisa anche sulla scissione del Partito democratico. Guarda le immagini dell’incontro e l’intervista alla segretaria e ad Alessandro Fabbrizzi, segretario Cgil Prato.

Lucrezia Sandri

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pisolo
pisolo
7 anni fa

A fare affermazioni teoriche e siamo bravi tutti, ad enunciare cio’ che dovrebbe essere e purtroppo non è e siamo tutti capaci ma a tradurre in realta’ concreta certe esigenze e non riesce a nessuno. La Camusso non incanta piu’ nessuno e nessuno crede piu’ che certe organizzazioni sindacali siano il verbo indiscusso e risolutore dei problemi che ci affliggono

Alessandro Fabbrizzi
Alessandro Fabbrizzi
7 anni fa

Ahimè è proprio vero! La Camusso non incanta più nessuno e certe organizzazioni sindacali non sono il verbo indiscusso e risolutore dei problemi che ci affliggono, il totale disincanto la fa da padrone, figuriamoci come si può credere a Pisolo, Mammolo, Brontolo… & Biacaneve!!!

pisolo
pisolo
7 anni fa

Pisolo non chiede ne di essere ascoltato né tantomeno creduto, la Camusso si.