18 Febbraio 2017

Pecci, il direttore Cavallucci resta fino al 31 dicembre 2017. Poi un concorso internazionale per trovare il successore


Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana ha deciso all’unanimità di chiedere a Fabio Cavallucci, attuale direttore del Centro Pecci, la disponibilità a proseguire nel suo incarico fino al 31 dicembre 2017. Il contratto triennale del direttore scadrà ad aprile 2017 ma, a seguito di questa deliberazione, Cavallucci resterà alla direzione del nuovo Centro fino al termine di questo anno, anche per dare continuità al lavoro fatto in occasione della storica riapertura del museo, segnata dalla mostra “La fine del mondo”.

Il CdA, una volta completato l’assetto di governance della Fondazione con l’ingresso dei due consiglieri nominati dalla Regione Toscana, che dovrebbero approdare in Consiglio nei prossimi mesi, procederà poi alla selezione del nuovo direttore attraverso un concorso internazionale. Anche il direttore Cavallucci, nominato durante la Giunta Cenni, approdò al Pecci tramite bando. “La scelta della Fondazione è stata coraggiosa – commenta l’assessore alla Cultura Simone Mangani -. Il Pecci è il primo museo pensato e progettato in Italia per l’arte contemporanea ed è fondato su un patrimonio imponente: avrebbe quindi l’autorevolezza per scegliere un direttore o una direttrice con una chiamata diretta e non con una call. Invece, il Cda della Fondazione – prosegue Mangani – ha preferito dare un altro segnale del cambiamento”.

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