La risposta del sindaco Matteo Biffoni alla lettera della studentessa del liceo Livi che denunciava una situazione di degrado attorno alla struttura scatena la reazione dell’opposizione. L’ex sindaco Roberto Cenni e il gruppo consiliare “Prato con Cenni” replicano così alle dichiarazioni del primo cittadino: “L’affermare che la giunta Biffoni si è ritrovata a completare il percorso della raccolta differenziata, già avviato da chi l’ha preceduta, denota un’assoluta mancanza di capacità strategica e di gestione della cosa pubblica – si legge nella nota dei consiglieri Mondanelli, Ciardi, Benelli e Longo e di Roberto Cenni -. Biffoni è alla guida della nostra città da più di due anni e mezzo e ha avuto quindi tutto il tempo di poter concordare con i vertici di ASM le modalità di attuazione della raccolta nelle zone considerate più “sensibili”, quali il Macrolotto Zero e i macrolotti industriali. Ci domandiamo quali riflessioni siano state fatte prima di dare il via all’operazione: i risultati di tutte le altre parti della città erano sotto gli occhi di tutti, ottenuti anche con grandi sacrifici e responsabilizzazione dei cittadini. Da lì si doveva partire per coordinare l’ultimo passo verso la raccolta differenziata totale. Diversamente avrebbe avuto tutto il tempo per bloccare o cambiare il percorso della differenziata, così come non ha esitato a metter mano su altri progetti e iniziative che noi avevamo avviato, e tra le tante ricordiamo la strozzatura del Soccorso, il Metastasio e l’area ex ospedale”.
“Vi ricordiamo – proseguono i consiglieri comunali e l’ex sindaco – che il percorso verso la raccolta differenziata discende da norme europee e nazionali che hanno preso il via circa 15 anni fa, investendo praticamente quattro giunte comunali compresa quella Biffoni. La nostra giunta, in accordo con l’allora presidente di ASM Canovai e con il direttore Gensini (ancora in carica), ha creduto fermamente in questa strategia, anche perché ha significato la cancellazione della realizzazione dell’inceneritore a Casale in favore del digestore anaerobico e dell’impianto di recupero delle materie plastiche. Tutto questo ci ha permesso di partecipare alla gara d’ambito per la raccolta rifiuti, e vincerla in associazione con le aziende di Firenze, Pistoia, Montale ed Empoli. Quindi se oggi ci troviamo in una situazione a dir poco disastrosa, sono Biffoni e la sua giunta che si devono fare delle domande. Sono loro i responsabili di un passaggio effettuato senza le giuste considerazioni. Lo dicano apertamente – conclude la nota – invece di scaricare le responsabilità su altri, perché affermare ciò significa non essere d’accordo con il sistema di raccolta rifiuti da loro stessi iniziato”.
Si, ma in parole povere: perchè io pago una cifra spaventosa di tassa sulla nettezza e non riesco nemmeno a percorrere i marciapiedi di via Gora del Pero o via dei Fossi (tanto per dirne due) perchè sono immense discariche di sacchi neri a tulle le ore????? Il tutto a 100 metri dalla sede dell’azienda ASM…