23 Febbraio 2017

Rifiuti al Macrolotto Zero, l’opposizione replica al sindaco Biffoni: “Situazione disastrosa per colpa della sua giunta”


La risposta del sindaco Matteo Biffoni alla lettera della studentessa del liceo Livi che denunciava una situazione di degrado attorno alla struttura scatena la reazione dell’opposizione. L’ex sindaco Roberto Cenni e il gruppo consiliare “Prato con Cenni” replicano così alle dichiarazioni del primo cittadino: “L’affermare che la giunta Biffoni si è ritrovata a completare il percorso della raccolta differenziata, già avviato da chi l’ha preceduta, denota un’assoluta mancanza di capacità strategica e di gestione della cosa pubblica – si legge nella nota dei consiglieri Mondanelli, Ciardi, Benelli e Longo e di Roberto Cenni -. Biffoni è alla guida della nostra città da più di due anni e mezzo e ha avuto quindi tutto il tempo di poter concordare con i vertici di ASM le modalità di attuazione della raccolta nelle zone considerate più “sensibili”, quali il Macrolotto Zero e i macrolotti industriali. Ci domandiamo quali riflessioni siano state fatte prima di dare il via all’operazione: i risultati di tutte le altre parti della città erano sotto gli occhi di tutti, ottenuti anche con grandi sacrifici e responsabilizzazione dei cittadini. Da lì si doveva partire per coordinare l’ultimo passo verso la raccolta differenziata totale. Diversamente avrebbe avuto tutto il tempo per bloccare o cambiare il percorso della differenziata, così come non ha esitato a metter mano su altri progetti e iniziative che noi avevamo avviato, e tra le tante ricordiamo la strozzatura del Soccorso, il Metastasio e l’area ex ospedale”.

“Vi ricordiamo – proseguono i consiglieri comunali e l’ex sindaco – che il percorso verso la raccolta differenziata discende da norme europee e nazionali che hanno preso il via circa 15 anni fa, investendo praticamente quattro giunte comunali compresa quella Biffoni. La nostra giunta, in accordo con l’allora presidente di ASM Canovai e con il direttore Gensini (ancora in carica), ha creduto fermamente in questa strategia, anche perché ha significato la cancellazione della realizzazione dell’inceneritore a Casale in favore del digestore anaerobico e dell’impianto di recupero delle materie plastiche. Tutto questo ci ha permesso di partecipare alla gara d’ambito per la raccolta rifiuti, e vincerla in associazione con le aziende di Firenze, Pistoia, Montale ed Empoli. Quindi se oggi ci troviamo in una situazione a dir poco disastrosa, sono Biffoni e la sua giunta che si devono fare delle domande. Sono loro i responsabili di un passaggio effettuato senza le giuste considerazioni. Lo dicano apertamente – conclude la nota – invece di scaricare le responsabilità su altri, perché affermare ciò significa non essere d’accordo con il sistema di raccolta rifiuti da loro stessi iniziato”.

 

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Duilio
Duilio
7 anni fa

Si, ma in parole povere: perchè io pago una cifra spaventosa di tassa sulla nettezza e non riesco nemmeno a percorrere i marciapiedi di via Gora del Pero o via dei Fossi (tanto per dirne due) perchè sono immense discariche di sacchi neri a tulle le ore????? Il tutto a 100 metri dalla sede dell’azienda ASM…