16 Febbraio 2017

Tariffa unica della Tari, “difesa” dei pendolari e coordinamento degli eventi culturali: Prato e Pistoia tracciano obiettivi congiunti


Terza giunta congiunta tra i comuni di Prato e Pistoia, che hanno sottoscritto un documento per delineare tempi e modi per realizzare obiettivi e progetti condivisi. Sul fronte della mobilità sarà condotta un’azione congiunta affinchè le scelte sulla stazione alta velocità di Firenze non penalizzino i pendolari. Entro settembre saranno ridisegnati gli orari e il servizio degli autobus sulle linee Pistoia-Montale, Pistoia-Agliana e Prato Montemurlo. Anche la tratta Pistoia – Firenze sarà ripensata per garantire la continuità dei collegamenti lungo la direttrice tra Pistoia-Quarrata-Poggio a Caiano e Firenze. Entro la fine dell’anno è atteso il completamento dell’iter per la statalizzazione della Declassata tra Pistoia e Firenze e un’accelerazione per la conclusione del collegamento tra Prato Ovest e la stazione di Montale che consentirrebbe di liberare dal traffico pesante strade provinciali come la via Montalese. I Comuni di Prato e Pistoia si impegnano inoltre a studiare un collegamento ciclabile-fluviale dal Bisenzio all’Ombrone e a valorizzare percorsi di mobilità alternativa con vocazione turistica e sportiva come l’Ippovia, la ciclovia del sole e l’integrazione ferro bici tramite la ferrovia porrettana e l’asse della Val di Bisenzio.

Sui servizi pubblici locali, l’obbiettivo è quello di arrivare a una omogeneizzazione delle tariffe sui due territori, a partire dalla Tariffa dei rifiuti, una volta che sarà completato il processo di fusione delle società di gestione in Alia.
In campo socio sanitario i sindaci Biffoni e Bertinelli si impegnano a coordinarsi per facilitare una equa distribuzione di risorse economiche e professionali all’interno dell’Asl Toscana centro. E se il primo cittadino di Prato punta all’ampliamento dell’ospedale Santo Stefano, Bertinelli definisce inaccettabile l’utilizzo a scartamento ridotto delle sale operatorie del nuovo ospedale di Pistoia e i conseguenti lunghissimi tempi i attesa (tra i due e i tre anni) per alcuni interventi di chirurgia programmata. “Servono soldi e personale per far funzionare l’ospedale di Pistoia per come è stato progettato – ha detto Bertinelli – E occorre autonomia di governo dell’ospedale, mentre noi a capo del presidio abbiamo oggi dei passacarte, dei profeti disarmati”.
I Comuni di Prato e Pistoia chiederanno ad Asl, Arpat e Regione l’intensificazione dei controlli e del monitoraggio della qualità delle acque e delle falde. Le due giunte farnno pressing sulla Regione per rivedere, in tema di edilizia pubblica popolare, il documento preliminare della Regione sulla riforma dei Lode.

Sicurezza
Almeno due volte l’anno il Comitato Ordine e sicurezza pubblica sarà riunito congiuntamente tra Prato e Pistoia. Saranno coordinate le azioni delle due polizie municipali, soprattutto nel contrasto all’abusivismo commerciale, alle frodi, al lavoro nero e irregolare. Saranno inoltre allineati sanzioni e regolamenti comunali in materia di lotta all’abbandono abusivo di rifiuti. Infine, entro aprile, si estenderà al distretto vivaistico il progetto del dipartimento di prevenzione della Asl su prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Politiche economiche e cultura
La fusione delle Camere di Commercio di Prato e Pistoia, che segue l’accorpamento di sezioni provinciali di alcune associazioni di categoria, sarà l’occasione per estendere la programmazione territoriale e promuovere sinergie tra aziende dei due territori. Entro marzo si terrà un primo incontro al quale parteciperanno i sindaci, le Camere di Commercio e le Fondazioni ex bancarie.
Quanto alla cultura e agli spettacoli, già da quest’anno, si andrà verso una programmazione coordinata delle iniziative più importanti, soprattutto del Pistoia blues e del Settembre pratese. Altre collaborazioni potranno arrivare con la nascita a Prato della Manifattura del cinema, dopo l’accordo quadro Ministero-Regione- Fondazione Sistema Toscana, e l’auspicato approdo a Pistoia della Scuola nazionale di cinema.

“Ci impegniamo – scrivono gli amministratori dei due comuni nel documento condiviso – a costruire azioni comuni fra Prato e Pistoia per individuare e porre in essere politiche che pongano fine allo storico rapporto di area metropolitana, caratterizzato da tante buone intenzioni, ma poche azioni condivise. Politiche che siano aperte anche ad una vitale interlocuzione con l’area toscana costiera, più vicina grazie agli investimenti infrastrutturali ferrotranviari e aeroportuali in corso, e che sono strategiche per tutta la Regione, come il sotto-attraversamento fiorentino nell’ottica di un sostegno coordinato tra l’alta velocità e le linee regionali. È necessario riaffermare la valenza di un’area di oltre un milione di abitanti come luogo della ricaduta delle azioni e delle decisioni dei singoli enti locali, dei consorzi e delle utilities. In questo senso la costruzione di una cornice unitaria su alcuni temi condivisi nella forma di una pianificazione strategica deve essere posta come obiettivo comune e prioritario”.

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