21 Marzo 2017

Astensione degli avvocati penalisti contro la riforma approvata in Senato: “Processi ancora più lunghi e populismo giudiziario” VIDEO


Un fatto grave sia per i contenuti che per le modalità con cui è avvenuta. Così gli avvocati penalisti pratesi definiscono la riforma del processo penale, il cui disegno di legge è stato recentemente approvato al Senato con voto di fiducia. L’Unione Camere Penali, compresa quella di Prato, protesta con l’astensione dalle udienze, dal 20 al 24 marzo e dal 10 al 14 aprile. Tra i punti contestati della riforma c’è la previsione di lunghi periodi di sospensione della prescrizione nel corso delle fasi processuali, che andrà a produrre una “sistematica e abnorme dilatazione dei già lunghissimi tempi necessari per giungere alla pronuncia definitiva trasformando il processo in un interminabile calvario per i soggetti coinvolti, umiliando incivilmente accusati e vittime e soprattutto la Giustizia, il cui verdetto finale è già oggi troppo spesso relegato al rango di mera formalità, a fronte dell’enfasi che viene tributata ai provvedimenti cautelari ed alla formulazione dell’accusa”.
Il presidente della Camera Penale di Prato, Eugenio Zaffina, porta ad esempio il reato di bancarotta patrimoniale aggravata, per il quale la prescrizione è oggi fissata a 19 anni e 9 mesi e che con la nuova legge potrebbero dilatarsi di altri tre anni. L’avvocato Zaffina, nell’intervista, spiega altri punti contestati: l’estensione della videoconferenza nei processi, che comprime il diritto di difesa, e l’aggravamento delle pene per alcuni reati minori, ispirato a “demagogico populismo giudiziario, che nulla ha a che vedere con una razionale politica criminale e prelude inevitabilmente ad una nuova esplosione della mai risolta emergenza del sovraffollamento carcerario”.

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