Con un decreto firmato lunedì il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha revocato l’incarico di assessore a Giovanni Nicolosi. L’atto si è reso necessario dopo i rilievi mossi dal difensore civico regionale, che aveva ravvisato delle irregolarità nella composizione della giunta, invitando il sindaco al rispetto delle quote rosa.
La legge stabilisce che almeno il 40% delle quote dei componenti debba essere assegnato al genere meno rappresentato nella giunta stessa. A Carmignano, essendo 5 gli assessori nominati, rispettando le quote, 3 dovrebbero essere di un sesso e due dell’altro. Prima del decreto del sindaco invece la giunta era composta da 4 uomini e una sola donna, Stella Spinelli.
Dopo un tira e molla durato mesi, nei quali Prestanti ha cercato di difendere le sue scelte, il sindaco si è visto costretto all’atto di revoca, costringendo di fatto Nicolosi ad una scelta di responsabilità.
Le deleghe di Nicolosi, ovvero attività produttive, commercio, turismo, trasparenza e open data, agenda digitale, semplificazione burocratica e servizi anagrafici, vengono temporaneamente assunte dal sindaco.
Il nome più quotato per entrare in giunta resta quello della presidente del consiglio comunale Belinda Guazzini. In ogni caso il nuovo assessore donna sarà pescato tra coloro che già siedono in consiglio comunale.
Nel decreto il sindaco si impegna a procedere con la nomina entro il 31 marzo.
