21 Marzo 2017

Demolizione del vecchio ospedale, il progetto slitta di altri due mesi: il nuovo ritardo imposto da analisi su materiali di dubbia natura


Fibre potenzialmente pericolose, contenute nei pavimenti in plastica, nei controsoffitti e in alcune canne fumarie datate. Sono questi alcuni dei materiali ritrovati durante i sopralluoghi all’interno del vecchio ospedale, materie su cui l’Asl vuole vederci chiaro. Per verificarne la natura serviranno alcune settimane di analisi e soprattutto uno stop temporaneo allo studio di smantellamento selettivo dell’ex Misericordia e Dolce, che doveva essere consegnato all’inizio di marzo.

E invece, nulla da fare: la demolizione slitterà di altri due mesi per dare il tempo ad una ditta incaricata di procedere con i campionamenti e passare poi i risultati ai progettisti che chiuderanno la mappatura di tutti i locali. Una procedura che allontana quindi l’avvio dei cantieri per l’abbattimento, facendo registrare un ritardo di otto mesi circa sulla tabella di marcia. Il nome del soggetto che si occuperà fisicamente di buttar giù lo storico ospedale, nominato con bando di gara europeo, si saprà solo in autunno. L’impegno dell’Asl è di azionare le ruspe entro il 2017.

“Il progetto esecutivo per lo smantellamento selettivo sarà pronto tra la fine di aprile e gli inizi di maggio  – spiega l’ingegnere dell’Asl Gianluca Gavazzi -. Dopo si partirà con la gara internazionale che nel giro di tre, quattro mesi porterà all’assegnazione dell’appalto. Stiamo contando di finire la demolizione, perciò di consegnare l’area bonificata per l’autunno del prossimo anno”.

Il punto sul nuovo cronoprogramma è stato fatto durante l’incontro dell’ingegnere dell’Asl Gavazzi con le Commissioni comunali Urbanistica e Lavori pubblici, a cui preme il buon esito dell’operazione e l’apertura del nuovo parco. Una corsa contro il tempo che dovrà fare i conti anche con l’impatto sul traffico. Sono circa 4mila i camion che graviteranno sull’area nei 12 mesi di cantiere: circa 40 mezzi al giorno, impegnati a trasportare via 43mila metri cubi di materiale abbattuto.

“Abbiamo avuto altri abbattimenti importanti, ricordo il caso di Pratilia, con 1500 camion in giro in pochi mesi – fa notare il presidente della Commissione consiliare Urbanistica Massimo Carlesi – E comunque, si può sopportare un momento difficile per il traffico dei camion per avere poi un’aspettativa di un ambiente risanato e che durerà per sempre”. “Si sta immaginando – conclude l’assessore comunale all’Urbanistica Valerio Barberis – di avere un cantiere dove, mano a mano che si procede con la demolizione dell’ospedale, procede in parallelo la costruzione del parco”.

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