24 Marzo 2017

Diossina al Palasaccio, il sindaco: “Abbiamo chiesto di chiudere l’area per fare altre analisi. Massima fiducia in Asl e Arpat”


“I dati emersi dalle analisi di Arpat su piazzale del Palasaccio non ci fanno stare tranquilli. E’ stato completamente escluso da Arpat ogni collegamento con l’impianto di Gida, ma è importante individuare la reale causa di questi valori anomali. Perciò abbiamo già chiesto ad Asl ulteriori approfondimenti e di poter chiudere in via precauzionale l’area, così da permettere agli organi competenti di fare ulteriori analisi”.

Il sindaco Matteo Biffoni interviene così a proposito dei dati resi noti da Arpat sul livello di diossine registrato nell’area di piazzale del Palasaccio (leggi l’articolo), ribadendo la massima fiducia nel lavoro di Asl e Arpat: “Non metterei mai in discussione quanto emerge dal lavoro dei tecnici di Asl e Arpat, professionisti che lavorano per il bene dei cittadini. Gettare il dubbio su quanto dichiarato da questi enti significa non fidarsi del sistema pubblico, quindi dello Stato. Capisco la preoccupazione dei cittadini, ma è inaccettabile soprattutto da parte di chi riveste un ruolo istituzionale dubitare della veridicità degli enti preposti”.

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