11 Aprile 2017

Banca Popolare di Vicenza, il 19 aprile il pagamento degli indennizzi. Adesione record in Toscana e Prato: il 76% dei soci ha detto sì all’offerta di transazione VIDEO


Saranno pagati tra una settimana, il 19 aprile, i nove euro ad azione corrisposti ai soci della Banca Popolare di Vicenza che hanno aderito all’offerta di transazione, rinunciando alle azioni legali. La proposta è stata accettata da 66.770 azionisti, pari al 71,9% degli aventi diritto e al 68,7% delle azioni ricomprese nel perimetro dell’offerta. I pratesi hanno mostrato maggiore fiducia: il dato toscano è infatti superiore alla media e raggiunge il 76% degli azionisti e il 78,09% delle azioni. Sul valore così alto di queste ultime incide la decisione della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato che da sola ne deteneva oltre 350 mila. A fronte di un accantonamento complessivo di 600 milioni, Banca Popolare di Vicenza (per 192,8 milioni) e Veneto Banca (per 248,5 milioni) metteranno sul piatto nei prossimi giorni 441,3 milioni per gli indennizzi, ma potranno contare su una significativa riduzione del rischio legale, condizione ritenuta essenziale per il salvataggio.

Bpvi, il “porto è sminato”
Era come entrare in un porto pieno di mine subacquee. Adesso il porto é stato sminato e si può pensare al futuro” questa la metafora usata dal presidente BpVi Gianni Mion. Per il salvataggio delle due banche venete, destinate alla fusione, é però necessario l’intervento dello Stato nel capitale, come avvenuto per Monte dei Paschi di Siena. L’operazione di ricapitalizzazione precauzionale, prevista dal decreto salvabanche, deve però ricevere il via libera del Governo, della Bce e della direzione generale concorrenza della Commissione europea che deve valutare la compatibilità dell’intervento con le normative sugli aiuti di stato. Secondo il direttore generale Viola, la cifra che lo Stato dovrebbe stanziare per entrare nel capitale della nuova Banca derivante dalla fusione è inferiore ai 6,4 miliardi di euro, indicati nei mesi scorsi dalla Bce quale fabbisogno di capitale necessario a BpVi e Veneto Banca. La somma che il Tesoro sarebbe chiamato a stanziare dovrebbe essere attorno ai 5 miliardi.

Esubero dipendenti, Viola: “Necessari sacrifici, ma no macelleria sociale”
Al vaglio delle autorità europee e del governo c’è il piano industriale che prevede: l’azzeramento entro fine 2016 dei 9 miliardi di sofferenze attraverso operazioni di cartolarizzazione, la vendita di asset non strategici e i tagli, non ancora ufficializzati, di filiali e personale. Attualmente i dipendenti BpVi sono 5400 e quelli di Veneto Banca sono 6200; nei giorni scorsi, il Corriere della Sera ha riferito di un piano da migliaia di esuberi con la previsione di licenziamenti. Il consigliere delegato Fabrizio Viola non ha dato indicazioni in proposito, ma ha ammesso che saranno necessari sacrifici.

“Il piano industriale non lo possiamo rendere pubblico perché non è approvato dalle autorità e potrebbe subire significativi cambiamenti – ha detto Viola -. L’obiettivo personale e quello di intervenire in misura significativa sui costi della nuova banca. Il cost/income è uguale al 100 per cento ed è un dato che si commenta da solo: ridurre in modo significativo i costi complessivi è un obbligo morale. Tenete presente che le banche che si rispettano sono circa sulla metà del nostro cost/income. Non vogliamo fare macelleria sociale, ma cercare di usare tutti gli strumenti messi a disposizione anche dal governo per raggiungere l’obiettivo avendo minori effetti possibili sulla società. Nessuno gode a mandare sulla strada la gente, però dobbiamo essere consapevoli che la situazione è molto, molto, molto grave e che non stiamo lavorando per fare maggiori utili, ma per far sopravvivere le due banche. Per questo occorre la sensibilità delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti a comprendere che la situazione é molto grave e che bisogna fare tutti importanti sacrifici affinché le due banche si possano salvare”.

Dario Zona

Nel video le dichiarazioni del direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, Fabrizio Viola, rilasciate al termine della conferenza stampa congiunta con Veneto Banca che si è tenuta oggi a Padova.

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