27 Aprile 2017

Sette bambine hanno riconosciuto il pedofilo seriale: inchiesta vicina alla conclusione


Chiuse le indagini sul presunto pedofilo accusato di aver avvicinato le ragazzine all’uscita da scuola, e di averle palpeggiate nelle parte intime dopo averle condotte, con una scusa, nell’androne di alcuni palazzi o in ascensore. Nei giorni scorsi si sono conclusi i riconoscimenti da parte delle vittime e il pubblico ministero Egidio Celano, che ha diretto le indagini della squadra mobile, si appresta a presentare la richiesta di rinvio a giudizio, in via d’urgenza, nei confronti dell’indagato, un operaio edile di 42 anni, incensurato, che si trova tuttora in carcere, dallo scorso giugno, e per il quale sta per scadere la misura cautelare.
Sono sette le bambine e adolescenti, tra gli 11 e i 14 anni di età, che nel corso dell’incidente probatorio hanno riconosciuto il proprio aggressore e raccontato le modalità con cui hanno subito violenza. L’uomo, vestito con abiti da lavoro, avvicinava alle proprie vittime, chiedendo loro di aiutarlo a prendere le misure di una porta o di una finestra: con questa scusa le conduceva all’interno di alcuni palazzi, dove provava a denudarle e si lasciava andare a palpeggiamenti. Nel corso delle indagini erano state sentite altre ragazzine e i casi su cui si era posata la lente della Procura erano stati una dozzina. Quelli contestati all’indagato sono sette, il primo nel 2011 e gli altri sei tra il 2014 e il 2016, tutti a Prato, tranne uno a Campi Bisenzio.
Il pedofilo entrava in azione durante la pausa pranzo e ha colpito in varie parti della città, per poi allontanarsi in auto. L’accusa, nei suoi confronti, è di violenza sessuale su minori.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments