Cinque giorni di digiuno completo per avvicinarsi alla vita spirituale. Un’esperienza e un convegno a Villa del Palco


Associato negli ultimi tempi allo «sciopero della fame» come forma di protesta politica nonviolenta, il digiuno è una antica pratica religiosa legata al concetto di sacrificio ed espiazione ma non solo. Può essere anche una disciplina, che se unita alla vita spirituale, permettere di mantenere il corpo in salute, di controllare le passioni e indirizzarle alla contemplazione. Con questo obiettivo i Ricostruttori nella Preghiera propongono un convegno sul tema e anche una esperienza guidata di digiuno. Il tutto a Villa del Palco, la casa diocesana dei ritiri spirituali, la cui gestione è stata affidata dallo scorso ottobre ai Ricostruttori.

«Il digiuno (guidato da esperti per evitare esagerazioni) – dice padre Matteo Pedrini dei Ricostruttori – ha una meravigliosa capacità di agire in tutti i livelli: fisico, psichico e spirituale. Tale disciplina, unita alla vita spirituale, permette di mantenere il corpo in salute, di controllare le passioni e indirizzarle a fini elevati, di rendere lucida la mente e potenziare le facoltà intellettive, di elevare e rendere pura la contemplazione ritrovando la strada verso quell’Infinito creatore che ci ha pensati come esseri spirituali e a questo vuole che tendiamo. Il digiuno – conclude padre Matteo – per la vita spirituale non è infatti grigia mortificazione, ma un entusiasmante mezzo per conoscere il proprio corpo, Tempio dello Spirito, attraverso il quale favorire la preghiera e l’incontro con l’Infinito».

L’appuntamento è per domenica 28 maggio con una giornata di approfondimento su «Digiuno e vita spirituale. Per il corpo, la psiche, lo spirito…», una iniziativa promossa dall’associazione «Tutto è vita» e dal Centro studi cristiani vegetariani «Paolo De Benedetti» per l’ecologia spirituale.
Il Convegno si apre alle 10 con l’intervento di Giancarlo Bruni, monaco e biblista, membro della Comunità di Bose, che parlerà del «Digiuno nelle Sacre Scritture». Segue, alle 11, padre Guidalberto Bormolini, monaco e studioso di ascesi, docente presso l’Università di Padova e di Bologna, che con «Il corpo di luce», si soffermerà sul digiuno e la vita mistica nelle diverse religioni. È previsto un momento di discussione quindi una pausa per la tisana (o buffet leggero su prenotazione per chi non se la sente di digiunare). Si riprende alle 13,30, con l’intervento su «Il digiuno in Ildegarda di Bingen, monaca, mistica, naturopata e dottore della chiesa» del prof. Paolo Trianni, docente presso l’Università di Roma Tor Vergata, il Pontificio Ateneo S. Anselmo e la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Gianfranco Nicora, dell’Istituto italiano di bioetica, affronterà poi «Il digiuno per la vita degli altri esseri. Pratiche alimentari per la salvezza degli altri viventi». Dell’«Elisir di lunga vita. Digiuno e longevità» si occuperà il prof. Ettore Bergamini, direttore del Centro di Ricerca sull’Invecchiamento dell’Università di Pisa. Infine, alle 16,30, Patrizia Liva e padre Bormolini forniranno ai presenti le «Istruzioni per una sana pratica di digiuno».

 

Inoltre, da domenica 28 maggio a domenica 4 giugno, si potrà partecipare ad una settimana di digiuno e spiritualità, sempre nel Monastero del Palco. Durante le giornate saranno a disposizione medici e altri terapisti, si svolgeranno numerose attività sia terapeutiche che spirituali con possibilità di esser seguiti personalmente.

Qui tutte le info per iscriversi al convegno e alla esperienza comunitaria di digiuno.

 

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