25 Maggio 2017

Emendamento voucher, la Cgil denuncia: “Tentativo di reintrodurre ciò che è stato abolito”


Domani sarà presentato in Parlamento un emendamento sui voucher che, oltre le famiglie potrebbe riguardare anche le piccole imprese fino a 5 dipendenti. La Cgil “ritiene gravissima l’eventualità che il governo, attraverso un improprio emendamento al decreto legge n. 50/2017 attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale. Le proposte in discussione, sulle quali mai si è realizzato un confronto con il sindacato e con la Cgil in particolare, contravvenendo agli impegni formalmente e ripetutamente assunti dal Governo prefigurerebbero il ritorno, con norme peggiori, ai voucher che Parlamento e Governo hanno cancellato poche settimane fa, assumendo lettera e sostanza del quesito referendario proposto dalla Cgil”.
Secondo la Cgil “si sta cercando di far rientrare dalla finestra ciò che, con le nostre firme e la nostra iniziativa e mobilitazione, abbiamo fatto uscire dalla porta. Si tratta di un tentativo inqualificabile e inaccettabile. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che un governo e la sua maggioranza intervengono con un provvedimento legislativo opposto a quello emanato poco prima con il fine di evitare una prova referendaria. Questo configurerebbe una sostanziale violazione dell’art. 75 della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della Suprema Corte di Cassazione che si è appena pronunciata in proposito”.
La Cgil fa sapere che “se questo tentativo si concretizzerà in un provvedimento di legge, porrà in atto una ferma e coerente azione di contrasto, facendo sin da subito appello al presidente della Repubblica affinché intervenga, facendosi garante del rispetto della Costituzione e del diritto di voto da parte dei cittadini. Il direttivo nazionale della Cgil ha già dato mandato alla segreteria, in ragione delle eventuali decisioni parlamentari, di promuovere sia una petizione popolare per il rispetto dell’art. 75 della Costituzione repubblicana, sia una grande manifestazione nazionale alla quale chiamare a partecipare lavoratori, pensionati, cittadini e tutte le organizzazioni democratiche del Paese”.
La Cgil “invita le forze politiche locali e i parlamentari espressione di quest’area a rappresentare la gravità di un atto che lede nella sostanza, se non nella forma, la possibilità dei cittadini di decidere attraverso il referendum”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments