I ragazzi disabili protagonisti con la «Fabbrica delle suggestioni», due giorni di eventi a Officina Giovani


La fabbrica delle suggestioni è un festival speciale, caratterizzato da tre spettacoli teatrali e da quattro mostre d’arte, che si svolgerà a Officina Giovani venerdì 19 e sabato 20 maggio con il contributo del comune di Prato. Speciale perché vede protagonisti d’eccezione – capaci di mostrarsi artisti e attori dalle mille risorse – ragazze e ragazzi inseriti nei progetti di cinque cooperative sociali impegnate sul fronte della disabilità: la Cui (Cooperativa unitaria invalidi), la Kepos, la New Naif, la Margherita e Alice. Realtà che ospitano oltre 150 persone, svolgono un prezioso lavoro spesso nascosto e sono decisive sul territorio per l’accoglienza e il sostegno alla disabilità.

«Abbiamo deciso di ospitare negli spazi degli ex Macelli questa iniziativa per chiamare i cittadini a confrontarsi con una realtà che non è molto conosciuta da tutti – ha spiegato l’assessore alla Cultura Simone Mangani – ma anche per presentare le attività che le associazioni svolgono per la nostra città».

La fabbrica delle suggestioni nasce come formula rinnovata del festival teatrale Senza maschera. E il teatro, come l’arte, si conferma un potente strumento di comunicazione e di terapia.

«C’è un’arte nascosta, sotterranea, che corre sotto il cemento delle nostre città e che risuona a distanza come un’eco – affermano gli organizzatori – è l’arte della diversità: quella che nasce dalla voglia di venire allo scoperto, che trae forza da una sorta di urgenza espressiva. È l’arte dei disabili che nasce nelle cooperative sociali, nella case-famiglia. È un mondo che rivendica il proprio diritto ad esprimersi». A presentare l’iniziativa Manuela Ignesti di Alice, Giusy Modica di New Naif, Ambra Giorgi di Cui, Tamara Michelini di Kepos e Antonio Morello di Margherita.

Questo mondo nascosto e così vivo verrà alla ribalta a Officina giovani. Si comincia venerdì mattina, alle 11, con l’inaugurazione delle quattro mostre dai titoli suggestivi: Affacci sulla mente di Kepos , Frammenti di sogni diversi di Cui , Io sono, attraverso i fili di New Naif, e Kairos in the jungle di Alice

Il cuore del festival, quello dell’espressione teatrale, prende avvio sempre venerdì alle 21 con Io sono terra, lo spettacolo della cooperativa New Naif. Si prosegue poi sabato: alle 18,30 è di scena A spasso nel tempo della Cooperativa Cui e alle 21 sul palcoscenico ci sarà La strana storia del signor D del gruppo della cooperativa Margherita. Originali le vicende. A spasso nel tempo ci racconta la lezione di storia di una maestra severa a una classe di ragazzi disabili: i personaggi storici irrompono sulla scena e scardinano le regole, naturalmente coinvolgendo gli studenti. La strana storia del signor D è il toccante e coraggioso percorso di un padre che scopre di avere un figlio disabile. E’ uno spettacolo dedicato a tutti i genitori con figli disabili che sanno di dover essere un passo avanti in ogni occasione e che spesso si battono eroici e solitari. Io sono terra della Cooperativa New Naif è un invito al rispetto della terra che ci nutre e ci ospita, immedesimandosi in lei come se “anch’io fossi terra”.

Sabato pomeriggio, alle 15, è prevista – con il titolo Un’arte diversa – la presentazione dell’iniziativa con interventi su arte e disabilità, alle 17 interverrà Pascal La Delfa, direttore del corso per operatori del Teatro sociale di Roma.

Le mostre resteranno aperte nelle due giornate di venerdi e sabato . Decine di disegni pieni di colore e di emozioni dove i ragazzi “escono fuori” con tutta la loro sensibilità, esprimendo la ricchezza di uno sguardo diverso.

L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito. Per info: Cui, tel. 0574 461833; Kepos tel. 0574 442845; Margherita tel. 0574 41652; New Naif tel 0574 34772.

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