25 Maggio 2017

La consigliera Garnier lancia la sua candidatura a Sindaco. In tanti alla presentazione dell’associazione “Garnier per Prato”


Un’associazione politico culturale aperta a tutti, inclusiva e trasparente,  dove la parte da leone la faranno i cittadini, chiamati a proporre idee e progetti per far rinascere la città. Così Marilena Garnier, consigliera comunale indipendente, ha presentato di fronte ad una numerosa platea “Garnier per Prato”, l’associazione attraverso la quale ha deciso di candidarsi, con largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale del 2019, a sindaco di Prato. Presenti rappresentanti dei comitati, qualche esponente politico, professionisti, imprenditori e semplici cittadini. “Onestà intellettuale, trasparenza e partecipazione, questi sono i punti di forza della nostra associazione – ha precisato Garnier -. Le porte sono aperte a tutti i cittadini, di qualsiasi razza e orientamento politico. Chi vuole presentare un progetto può farlo, siamo aperti al dialogo e all’ascolto. Non abbiamo un programma definito, lo creeremo insieme ai cittadini”.

Tra i temi prioritari sanità, economia, cultura e scuola. Numerosi gli snodi da risolvere secondo Garnier, ma tante sono le certezze, come i no all’ampliamento dell’aeroporto, al forno crematorio e al sottopasso del Soccorso. Poi c’è il problema del disavanzo del bilancio e gli esposti sul Creaf. Garnier chiede inoltre più chiarezza in merito all’assegnazione degli alloggi popolari, più sicurezza per i cittadini, ma anche la necessità di implementare l’organico delle forze dell’ordine. “Non dobbiamo aver paura a girare liberamente per la nostra città. Sono amareggiata per la totale assenza di rappresentanti delle istituzioni alla manifestazione organizzata per ricordare Leonardo Lo Cascio. Non ho sentito parlare di fiaccolate, minuti di silenzio, non è stato fatto niente per questo fatto terribile che sarebbe potuto accadere a chiunque”. Durante la serata si è parlato anche di barriere architettoniche: “Il sindaco aveva promesso di tutto per i disabili, ma ancora oggi, nel 2017, non abbiamo un centro accessibile e a prova di carrozzina. Una città rimasta indietro di cinquanta anni, non si può entrare in un negozio, non esistono scivoli, questo non è accettabile”. Da qui l’idea di candidarsi a primo cittadino, e l’appello ai pratesi: “Uscite dal guscio, non dovete avere paura . Iniziamo, tutti insieme, a credere di poter fare qualcosa di buono per la nostra città”.

 

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