Il Consiglio provinciale degli studenti di Prato ha consegnato al presidente della provincia Biffoni un documento con tutti problemi rilevati nelle scuole superiori. Si va dalle infiltrazioni d’acqua nei licei Cicognini e Rodari e negli istituti Gramsci-Keynes e Marconi al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento al Datini: insieme all’edilizia, anche la mobilità è tra le voci più critiche.
“Gli interventi di manutenzione più urgenti saranno fatti”, risponde il presidente della provincia nonchè sindaco di Prato Matteo Biffoni: “tutto il resto dipende da quello che sarà il bilancio della provincia”. L’ente è in crisi nera: sono rimaste le competenze, ma non ci sono le risorse, tanto che Biffoni ha fatto un esposto cautelativo alla Procura.
I consiglieri comunali di Prato del Movimento 5 Stelle chiedono retoricamente: “Ma le provincie non erano state abolite dalla finta riforma Renzi?”. I pentastellati bollano poi l’atto di Biffoni come “politicamente incomprensibile e finalizzato a tutelare se stesso”. Critica anche Sinistra Italiana: “Gli interventi per le scuole, per la viabilità delle strade e per la messa in sicurezza del territorio sono priorità per le quali devono essere trovate le risorse necessarie: il Presidente Biffoni si impegni per questo invece di andare in Procura a presentare esposti”.
C’è poi la questione degli spazi, in cui si sta attuando un vero e proprio Risiko: le scuole più in sofferenza sono il Liceo Livi, il Liceo Musicale attualmente in via Galcianese e il Brunelleschi, diviso tra Montemurlo e il centro Ventrone.
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Lucrezia Sandri