26 Giugno 2017

BpVi acquistata da Intesa, i clienti pratesi sollevati dal salvataggio di Stato: “Ma a pagare sono sempre i soliti” VIDEO


Dopo mesi di incertezze i clienti della Banca Popolare di Vicenza tirano un sospiro di sollievo. In tanti, oggi si sono recati per chiedere informazioni alle filiali pratesi della ex Cassa di Risparmio di Prato, che da oggi, al pari di tutti i 900 sportelli BpVi e Veneto Banca sono passati al gruppo Intesa San Paolo al prezzo simbolico di 1 euro. Il Governo con decreto ha messo subito a disposizione dell’acquirente oltre 5 miliardi di euro per mantenere il patrimonio nei limiti precedenti all’operazione. Intesa si accolla 26 miliardi di crediti in bonis, obbligazioni senior per 11,8 miliardi ed oltre 10.800 dipendenti. I crediti deteriorati restano in carico alla Banca Popolare di Vicenza, la bad bank da avviare a liquidazione. In tutto lo Stato si impegna per coprire con 17 miliardi i rischi dell’operazione.

Depositi, conti correnti e obbligazioni senior della Banca Popolare di Vicenza sono garantite al 100% da Banca Intesa. Le famiglie che hanno acquistato obbligazioni subordinate saranno rimborsate all’80% dallo Stato, mentre per il restante 20% c’è un impegno da 60 milioni di Intesa Sanpaolo. Gli azionisti, che avevano già visto quasi azzerato il valore delle quote, perdono invece l’intero investimento.

Siamo andati all’uscita della filiale di via Roma per raccogliere le voci di alcuni clienti. Guarda il servizio.

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