24 Giugno 2017

Diventa rapinatore seriale per disperazione: «L’ho fatto per pagare gli alimenti a mia moglie». Arrestato trentacinquenne incensurato


In tre giorni ha messo a segno sei rapine ai danni di negozi e prostitute tra Agliana e la zona vicino al casello di Prato ovest. L’uomo, un italiano di 35 anni incensurato, è stato individuato e arrestato dalla polizia grazie al riconoscimento della targa della sua auto, una peugeot grigia, utilizzata per mettere a segno tutti i colpi.

La prima rapina è avvenuta mercoledì scorso, 21 giugno, in un negozio di fiori ad Agliana. A viso scoperto e pistola alla mano, poi rivelatasi un’arma giocattolo, l’uomo è entrato nell’esercizio commerciale chiedendo l’incasso della giornata. Poi è iniziata l’escalation, il trentacinquenne ha rapinato anche un maxi-store gestito da cinesi, sempre nel territorio aglianese, e si è concentrato sulle prostitute con lo stesso modus operandi: si avvicinava a loro con l’auto e poi, sotto la minaccia della pistola, si faceva consegnare dalle donne il denaro che avevano in borsa. Quattro le sue vittime: una nigeriana e tre albanesi, rapinate tra Agliana e via dei Palli, all’altezza del distributore Eni. Il bottino totale dei sei colpi è risultato abbastanza magro, non superiore ai 400 euro.

L’uomo è stato individuato e arrestato dalla polizia nella notte grazie alla segnalazione della targa del suo veicolo, comunicata dal negoziante del maxi-store cinese e da alcune prostitute. Il rapinatore è stato raggiunto nella abitazione dei genitori, dove vive da quando si è separato dalla moglie. E proprio questa condizione familiare è stata la causa del compimento dei crimini. Il trentacinquenne ha ammesso la sua colpevolezza e ha imputato alla grave situazione economica in cui versa, dovuta alla separazione e al pagamento degli alimenti al figlio, il motivo delle rapine. Una condotta criminale dunque dovuta essenzialmente alla disperazione. L’uomo si trova ora al carcere della Dogaia.

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pisolo
pisolo
6 anni fa

Poeretto! Si fa altro che parlare di violenza alle donne da parte di uomini, ma uno ridotto cosi’ non è uno che subisce violenza, e questa volta da una legge che favorisce la donna e che nasce da un pensiero dominante che secondo me sarebbe da rivedere parlando di violenza in senso lato quando essa si verifica?

Asfaltorovente
Asfaltorovente
6 anni fa

Poco prima del referendum sul divorzio, notando il mio attivismo pro-divorzio, un anziano collega di lavoro mi disse: guarda nini, che costa meno mantenere la ganza che divorziare.
Il tempo gli ha dato ragione.