3 Giugno 2017

Energie per l’Italia contesta i controlli in borghese della municipale contro l’uso del cellulare alla guida


Il gruppo consiliare “Energie per l’Italia” contesta i controlli in borghese della polizia municipale contro l’uso alla guida del telefono cellulare. I consiglieri Antonio Longo, Alessandro Giugni e Alessandro Benelli hanno presentato un’interrogazione al sindaco in cui chiedono chiarimenti sulla legittimità della modalità dei controlli e sull’opportunità degli stessi.

Nel video sotto, ecco come avvengono i controlli 

“Premesso che ritengo assolutamente da stigmatizzare il comportamento di chi si distrae dalla guida utilizzando il telefonino, creando pericolo per sè e per gli altri, ritengo però che la modalità di controllo sia oltremodo da rivedere” afferma Antonio Longo. “Gli automobilisti sono stati fermati da pattuglie che che agiscono su moto senza colori di istituto e con agenti in abiti civili, pertanto senza nessun segno tangibile di riconoscimento”.

Secondo i consiglieri di Energie per l’Italia i controlli in moto in borghese, con il semplice utilizzo di una paletta, sono pericolosi per il traffico e potrebbero essere presi a modello da malintenzionati per commettere truffe o rapine di strada.

“Ritengo che la pratica di fermare automobilisti alla guida sia, innanzitutto una pratica pericolosa dal punto di vista del traffico veicolare dato che un automobilista sarebbe costretto a fermarsi in mezzo di strada intralciando il traffico, su indicazione peraltro di uno scooter che gli si affianca in carreggiata. Ritengo inoltre, e chiedo delucidazioni in merito, di quanto un automobilista si debba sentire “obbligato” ad accostare su indicazione di un poliziotto non riconoscibile come tale.
E se questa pratica fosse spunto per eventuali malintenzionati per fermare automobilisti ignari? Sareste tranquilli se fosse richiesto ai vostri figli o vostra moglie di fermarsi ai lati di una strada buia e isolata? In una situazione di degenero e di crollo della sicurezza come Prato, sinceramente credo che non sia il caso prestare il fianco a questi tipi di pratiche. Se, è una pratica legittima, l’assessore alla sicurezza (cioè il sindaco Biffoni) ci dica qual’è l’intenzione dell’amministrazione in merito e su quali basi la Polizia Municipale ha iniziato tali controlli. Ci dica inoltre se ci sono modalità particolari di riconoscimento o se basta una paletta per avere il “potere” di fermare gli automobilisti”.

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Carlo
Carlo
6 anni fa

Ma perché l’opposizione deve sempre dire no? Spero che venga anche potenziato per altri reati!
P.S. dica a sua moglie o figlia che basta non usare il cellulare per non rischiare di essere fermati da qualche malintenzionato…😀

Duilio
Duilio
6 anni fa

Ecco un altro che probabilmente telefona e cerca anche visibilità.
Secondo lui fermano un automobilista in mezzo a un incrocio o rischiando un incidente? Mi viene un pensiero elementare: in borghese possono anche seguirlo finchè la strada permette un affiancamento sicuro e dovrebbero essere addestrati in questo senso, poi una volta fermo può chiedere che gli facciano vedere un tesserino, o no? Fate bene, continuate.

Marxco
Marxco
6 anni fa

Pontenziare il controllo in borghese, se non sei alla giuda con il cellulare non hai il problema che ti fermano se invece lo sei vuol dire che sei uno che spesso telefona o invia messaggi…..

Asfaltorovente
Asfaltorovente
6 anni fa

Energie per l’Italia.
Spese peggio e un c’era modo!

pisolo
pisolo
6 anni fa

Cari consiglieri Longo, Giugni e Benelli, se queste sono le energie che mettete a disposizione dell’Italia, credo fareste meglio a tenervele per voi, perche’ contestare questa scelta è, come volgarmente si dice a Prato, pisciare fuori dal vaso. Qui non c’entra essere di centrodestra o di centrosinistra, la questione è a monte ed è una questione di buon senso. Oltretutto mi sembra dobbiate anche andare a scuola di politica perchè certe prese di posizione mi sembrano proprio da sprovveduti. Io non sono un elettore di centrodestra, ma se lo fossi, mi dispiacerebbe essere rappresentato da politici che invece di dare un plauso ad una iniziativa del genere, si arrampicano sugli specchi per trovare qualcosa da contestare. Prima di entrare in politica la gente o che sia di sinistra o di destra dovrebbe curare di piu’ la propria formazione e non avvventurarsi in un terreno con la superficialita’ mostrata in questo frangente: ribadisco non è una considerazione di parte;vale per i politici di destra come per quelli di sinistra. In questo caso riguarda voi

Rambaldo Melandri
Rambaldo Melandri
6 anni fa

La questione è chiarita dall’articolo 24 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada, che stabilisce come va intimato l’alt. Per questo, impone l’uso della paletta a tutti gli agenti che non siano in uniforme: bisogna mostrarla “in modo chiaramente visibile” al conducente da fermare. Se gli agenti sono anche loro in movimento su un veicolo (non importa se di servizio o privato), devono sorpassare chi intendono fermare e mostrargli la paletta dal loro finestrino. Non basta: una volta che ci si è fermati, va esibita “la speciale tessera rilasciata dalla competente amministrazione”