23 Giugno 2017

Fine settimana bollente: scatta il monitoraggio degli accessi al pronto soccorso. Ecco come difendersi dal caldo


Il caldo afoso, registrato nell’ultima settimana non si allenta e le previsioni metereologiche confermano per questo weekend temperature elevate: sabato la colonnina di mercurio a Prato potrebbe superare i 34 gradi. La Asl Toscana Centro ha così disposto una particolare attenzione e vigilanza per il monitoraggio degli accessi.
Per problematiche riconducibili al caldo, nella settimana dal 14 al 21 giugno non si è registrato un significativo aumento di accessi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infatti, in questi  ultimi sette giorni, la percentuale di casi riferibili a sincopi da calore e disidratazione sul numero totale degli accessi in Pronto Soccorso è oscillata dal 5 al 10%.
Nessun allarme quindi, ma in previsione delle alte temperature è bene seguire alcuni accorgimenti per stare meglio, evitare rischi e non dover rivolgersi al Pronto Soccorso.

“Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea, ha sottolineato Simone Magazzini, direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’AUSL Toscana centro, alcuni gruppi di persone sono più vulnerabili a causa delle condizioni personali, sociali e di salute. Sono proprio le persone anziane, i bambini, i soggetti con patologie invalidanti e croniche, i non autosufficienti, chi svolge un intenso lavoro all’aperto o fa esercizio fisico ad essere più vulnerabili e soggetti a colpi di calore. E’ quindi importante informare sui comportamenti da osservare in occasione delle ondate di caldo durante il periodo estivo. I consigli, se rispettati, possono evitare disagi e ricorsi al pronto soccorso. Stiamo monitorando costantemente gli accessi alle strutture sanitarie per pianificare le attività ed eventualmente gestire picchi di superafflusso”.

I consigli utili per difendersi dai colpi di calore

Il colpo di calore si può verificare quando ci si trova esposti ad una temperatura troppo alta con un elevato tasso di umidità e mancanza di ventilazione, una situazione nella quale l’organismo non riesce ad adattarsi.
Rispettare alcuni accorgimenti per evitare disagi o rischi più seri riguardano, oltre ai soggetti particolarmente vulnerabili, anche la popolazione in generale. L’Azienda Sanitaria raccomanda di seguire una serie di accorgimenti per evitare danni alla salute.
Durante le ore più calde della giornata, dalle 11 alle 17 è consigliato di restare in casa e in ambienti ventilati. Per mantenere l’idratazione è molto importante  assumere liquidi, in particolare acqua, né molto freddi né alcolici. Le bevande ghiacciate devono essere evitare ed è consigliato di bere  almeno due litri di acqua al giorno.
E’ bene  privilegiare un’alimentazione ricca di frutta e verdura facendo attenzione alla conservazione dei cibi, soprattutto degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), in quanto le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti che possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi.
E’ preferibile indossare abiti in fibre naturali e al sole proteggersi con cappelli e occhiali da sole. In casa, chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze ed aprirle durante la notte e nelle prime ore del mattino in modo da permettere il ricambio di aria. Anche i condizionatori devono essere regolati in modo che la temperatura dell’ambiente sia intorno ai 25-27°C.

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