16 Giugno 2017

Inaugurati un nuovo punto prelievi a Tavola e un ambulatorio odontoiatrico. Intanto prende corpo il progetto dell’ampliamento dell’Ospedale VIDEO


Doppia inaugurazione questa mattina: presso la sezione di Tavola della Pubblica Assistenza “L’Avvenire” è nato il nuovo punto prelievi che ha l’obiettivo di decongestionare il flusso al centro Giovannini. Si prevede che a Tavola potranno usufruire quotidianamente del servizio circa 25 cittadini: questa mattina il taglio del nastro in via Giulio Braga alla presenza dell’assessore regionale Stefania Saccardi. La seconda inaugurazione è quella dell’ambulatorio odontoiatrico, all’interno dell’Ospedale S. Stefano, per “soggetti fragili”: pazienti anziani non collaborativi, allergici, oncologici, disabili. Si può accedere al servizio dal lunedì al sabato; la prima visita si effettua telefonando al Cup, ma per urgenze ci si può presentare direttamente tutti i giorni dalle 8 alle 8.30 di mattina (il martedì dalle 14 alle 14.30).

Un servizio in più, quindi, all’interno di un Ospedale che si sta ampliando con la previsione di una palazzina aggiuntiva: entro la fine di giugno ci sarà l’affidamento del progetto di fattibilità tecnica. Al bando sono state invitate 10 ditte, ma soltanto una ha risposto, una società di professionisti dell’area fiorentina. Era stato chiamato anche il progettista del Nuovo Ospedale, ma si è rifiutato di partecipare. Entro la fine di agosto si potrebbe avere in mano il progetto preliminare, dal quale si può passare direttamente all’affidamento dell’incarico per l’esecutivo (saltando lo step del progetto definitivo grazie alla nuova Legge 50). La nuova palazzina non dovrà superare i 17 metri di altezza e avrà presumibilmente tre piani di cui due fuori terra e uno interrato. Tra le possibili collocazioni, quella tra il parcheggio e l’attuale edificio adibito ai servizi.

Novità anche sul fronte della demolizione del vecchio Ospedale, il cui cronoprogramma – così come spiegato dai tecnici del’Asl – prevede che si vada a gara entro l’estate (con un ritardo di 4 mesi), che si apra il cantiere nel 2018 e che si consegni l’area bonificata a inizio 2019.  All’interno della struttura del Misericordia e Dolce sono stati trovati oltre 3 Km di amianto nel rivestimento che tiene fermo l’isolante nelle tubazioni del riscaldamento: una ‘grana’ che dovrà essere risolta dalla ditta che si occuperà della demolizione.

Guarda il video con le immagini delle due inaugurazioni e con le interviste a Andrea Meoni, vicepresidente della Pubblica Assistenza L’Avvenire di Prato; a Marco Massagli, direttore di Odontoiatria dell’Ausl Toscana centro; all’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi

Lucrezia Sandri

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pisolo
pisolo
6 anni fa

A giudicare da tutti gli articoli sull’Ospedale di Prato, sembrerebbe un nosocomio d’eccellenza poi tu ci vai e ti sembra di entrare in un girone infernale! Meno passerelle, meno spots pubblicitari, meno specchietti per le allodole, meno parole e piu’ fatti, perchè non tutti i pratesi son grulli e non tutti credono a tutte queste esaltazioni pubbliche!