10 Giugno 2017

La Festa dell’unità di Prato cambia volto: non più pizza e stand, ma incontri politici


Una Festa dell’Unità diversa, in forma ‘alleggerita’: è quella che sarà organizzata quest’estate a Prato. Non più uno spazio predefinito con stand gastronomici e cene seguite dal classico momento del “culturale”, ma un calendario di incontri a carattere politico con personaggi di caratura nazionale. Già l’anno scorso c’era stato un cambio di passo rispetto a ciò che tutti avevamo imparato a conoscere: alla grande agorà di Maliseti, si erano sostituite le forme più sobrie dei venti giorni che si sono svolti nel giardino della Passerella. Una manifestazione, quella del 2016, appunto, che già aveva fatto notare l’assenza di mercatini e cose simili per rivolgersi maggiormente ai contenuti. I contenuti, quest’anno, saranno gli unici e veri protagonisti.

“Non è un discorso di tipo economico – spiega Gabriele Bosi, segretario provinciale del Pd – semplicemente era arrivata l’ora di sperimentare modalità diverse, di innovare lo schema. La Festa dell’Unità si svolgerà nelle forme più tradizionali a Montemurlo, a Seano e in Vallata”.

In questi giorni si stanno contattando gli ospiti per stilare in maniera precisa il calendario. Gli incontri e i dibattiti si svolgeranno, presumibilmente, in più luoghi del centro storico pratese. Prevista, poi, una sorta di Festa dell’Unità itinerante per tutte le frazioni della città: da giugno a ottobre, saranno organizzate circa una quindicina di piccole manifestazioni nei vari circoli Pd della città. “Una vera e propria festa diffusa – continua Bosi – per coinvolgere non solo i comuni della provincia, ma anche le frazioni”.

(Nella foto in evidenza: un momento della Festa dell’Unità edizione 2016)

Lucrezia Sandri

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