8 Giugno 2017

Scarti tessili, 34 multe in 4 mesi di controlli della polizia provinciale: il Comune valuta la chiusura delle aziende irregolari


Sarà rinnovata fino a marzo 2018 la convenzione tra polizia provinciale e Alia per i controlli mirati alle aziende artigiane che producono e trasportano scarti tessili. L’accordo è nato nel febbraio scorso a seguito della deassimilazione dai rifiuti urbani: mentre prima gli scarti tessili erano raccolti da Asm e smaltiti al pari dei rifiuti urbani, dal 1 gennaio 2017 i pronto moda e le confezioni devono procedere al conferimento a ditte autorizzate al trasporto dei rifiuti in conto terzi, le quali destinano il materiale ad altre aziende private per lo smaltimento.
Un sistema che ha allargato il mercato e nel quale si sono inseriti gli abusivi con una conseguente moltiplicazione delle discariche di sacchi neri in città e provincia.

In 4 mesi di controlli, i nove agenti in forza alla polizia provinciale, assieme a tre interpreti cinesi messi a disposizione da Alia, hanno controllato 61 aziende, sia in orario diurno che notturno, in divisa e in borghese. Ne sono scaturite 34 sanzioni amministrative (dai 500 ai 5000 euro), principalmente per mancata o incompleta tenuta del registro di carico e scarico e mancata conservazione dei documenti di trasporto-formulario rifiuti, ma anche 3 denunce penali per trasporto abusivo di rifiuti, in concorso tra la ditta produttrice e il trasportatore, che in un caso era un cittadino italiano.

L’estensione dell’accordo, che prevede momenti di informazione e comunicazione agli imprenditori sui nuovi adempimenti, sarà utile anche agli altri comuni pratesi nei quali è recente o imminente la deassimilazione degli scarti tessili dai rifiuti urbani: dal 1 giugno è entrata in vigore a Montemurlo e dal 1 luglio scatterà anche a Vaiano e Poggio a Caiano. La corretta tenuta dei registri dei rifiuti, da parte delle aziende produttrici di scarti tessili, determinerà entro il 31 maggio 2018 una comunicazione agli uffici comunali, utile ai fini dell’esenzione della Tari 2017. Chi vuole ottenere l’esenzione, deve insomma dimostrare di essere in regola con lo smaltimento.

I correttivi richiesti dalla polizia provinciale

Per migliorare l’efficacia dei controlli, la polizia provinciale, nell’ambito degli incontri al tavolo sicurezza della Prefettura, ha chiesto alcuni correttivi ai comuni. I sindaci, tramite ordinanza, dovrebbero chiedere alle ditte produttrici di scarti tessili di fare una comunicazione obbligatoria in cui si rendono note le ditte a cui ci si rivolge per il trasporto dei rifiuti. Altro suggerimento della polizia provinciale: obbligare le ditte ad usare sacchi trasparenti o semitrasparenti, e non contenitori neri, per raccogliere gli scarti tessili; un modo per rendere immediatamente visibile il tipo di materiale stoccato nei magazzini da parte delle aziende che operano nel settore.

Il sindaco Biffoni si è detto disponibile a recepire le indicazioni della polizia provinciale e ha dato mandato all’ufficio legale del Comune di studiare la possibilità di procedere, nei casi più gravi di mancata tenuta dei registri per la tracciabilità dei rifiuti, alla chiusura delle aziende, oltre alla semplice sanzione.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments